IL SEGRETO: AUTENTICITÀ E DISTANZA
Il fatto che la seduttività sia una spinta universale, non ci rende automaticamente tutti bravi seduttori, anzi. «Il segreto è essere autentici, mostrarsi per come si è, perché solo ciò che è vero può affascinare, mentre la finzione e la contraffazione sono la negazione della seduttività», suggerisce la psicoterapeuta.
«Non a caso, in alcune età della vita questa genuinità – e quindi la capacità di sedurre – risulta più facile che in altre: penso all’infanzia, quando innocenza, mancanza di limite e spudoratezza vengono utilizzate inconsapevolmente per ottenere ciò che si vuole. Temo invece che l’età adulta sia proprio la meno allettante, perché tendiamo a conformarci ai modelli “vincenti” e alle aspettative altrui».
La spontaneità, però, da sola non basta a renderci seducenti. «Un altro elemento importante è lo spazio psicologico: per essere attraenti, bisogna mantenere una certa distanza emotiva dall’altro», mette in guardia Paola Carosio, psicologa e psicoterapeuta della Gestalt a Torino. «Un distacco calibrato che aiuta a mantenere vivo l’interesse e la curiosità altrui, elementi necessari alla seduzione».
Non si tratta né di essere misteriosi né sfuggenti, solo di coltivare un proprio “santuario”, dove l’altro non è ammesso: può essere un hobby, una cerchia di conoscenti, un luogo. Tenere qualcosa per sé regala sicurezza e determinazione, caratteristiche senza le quali risultare stuzzicante può essere davvero difficile».
Sì, perché il vero seduttore deve lasciare il margine per respirare, non avere l’ansia di mostrarsi, di rovesciare subito tutte le sue carte in tavola. «Se il suo ego “inquina” troppo l’ambiente, il gioco si rovina, diventa prevedibile, scontato mentre la seduzione è anche capacità di spiazzare», aggiunge la dottoressa Vignoli.
Rivelarsi, insomma, una persona, una donna che ha una personalità sfaccettata, che sa affrontare le tante, inevitabili situazioni della vita con un atteggiamento diverso, a seconda delle circostanze –una volta morbido, l’altro risoluto, una volta meditativo, l’altro istintivo.
Quello che ammalia è tirare fuori una forza creativa e propulsiva nuova. E come tale, spunto di comportamento per gli altri.