«I miei follower sono di tutte le età, soprattutto giovani. È stata una sorpresa. Spesso organizzo incontri con alcuni di loro e davanti a un aperitivo ci scambiamo le esperienze. Li considero come tanti nipoti. Hanno dato un senso alla mia vita che ormai sembrava senza significato». Licia Fertz è una delle più seguite influencer italiane della terza età. «È una definizione che non mi piace tanto. Dà l’idea di donne in disarmo mentre io mi sento piena di vita e di voglia di donare il mio entusiasmo».
All’alba dei 93 anni, Licia si è reinventata, grazie a un’insolita “terapia del bene” sperimentata dal nipote.
Come è iniziato questo nuovo cammino?
Quando ho perso mio marito, pensavo di aver chiuso il mio ciclo di vita, mi sentivo inutile, non avevo voglia di fare nulla. Rifiutavo l’aiuto anche dei miei cari. Allora Emanuele, mio nipote, ha trovato la formula per farmi reagire. Ha detto che aveva bisogno di me per provare una macchina fotografica. Io non potevo tirarmi indietro ed è iniziato questo gioco che ha rivoluzionato la mia vita. I miei follower sono diventati parte della mia famiglia, non sono mai sola, sento di poter dare tanto.
Che cosa le chiedono?
I giovanissimi sono i più curiosi. Mi chiedono di tutto, anche consigli sull’amore. Sì, alla mia età si può ancora parlare di amore. Ultimamente una ragazza mi ha scritto che era combattuta tra il suo ragazzo, un tipo brillante e divertente ma poco affidabile, e un corteggiatore meno vivace, un tipo serio ma che trasmetteva sicurezza.
E lei cosa le ha consigliato?
Le ho detto di metterli a confronto ma anche di trovarsene un terzo. Gli uomini non mancano, basta guardarsi attorno, chi cerca trova. Dopo un po’ mi ha scritto che era soddisfatta. Forse ha trovato un nuovo amore. Ai giovani suggerisco di non bruciare le tappe, di non farsi condizionare dalle mode, di essere se stessi. La semplicità è la cosa più bella. Mi chiedono anche consigli sulle diete.
Segue una dieta particolare?
Mai calcolate le calorie a tavola. Mangio quello che mi chiede l’organismo. Ho un buon rapporto con il cibo. Se mi va un dolce, non ci rinuncio. Alcune, poi, mi interrogano sugli interventi di estetica.
Si è fatta qualche ritocchino?
No, non sarei più Licia Fertz. Questo non vuol dire che sono contraria a togliersi qualche ruga. Se fa stare meglio, perché no.
Qualcuno l’ha criticata?
C’è chi non ha approvato alcune mie foto in costume da bagno. Ma io sono così, mi piace mostrare con spontaneità ogni momento della mia vita, dovrei forse vergognarmi perché non ho più il corpo dei vent’anni? Anzi, così facendo, ho ridato fiducia e sicurezza a tante donne avanti con gli anni. Ci sono giovani che mi ringraziano perché ho colorato la vita delle loro madri che si erano lasciate andare e hanno riscoperto il parrucchiere, il gusto di essere seducenti e, perché no, il gioco del desiderio.
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