3 .Non c’è nulla di scontato
Non è che io e mio marito non lo facciamo proprio più. È che ormai accade davvero di rado, forse5-6 volte all’anno. Stiamo insieme da poco più di 6 anni e il colmo è che a unirci, all’inizio, è stato proprio il sesso. Poi è arrivata la bambina e tra stanchezza e routine la passione si è insabbiata. La verità è che non ne soffro poi così tanto: fare l’amore mi piace, ma il fatto che accada di rado lo rende più speciale. Sono una persona che detesta la routine. Nelle mie storie precedenti, più “accese” eroticamente, farlo spesso me lo rendeva noioso. Adesso invece, con Francesco, ha più un sapore di inatteso, meno automatico, che non mi dà quell’impressione di conoscere già tutto, di sapere quale sarà la sua o la mia prossima mossa. A volte è lui a prendere l’iniziativa, a volte sono io, magari preparandomi prima: vado a comprare della nuova lingerie, o un sex toy da sperimentare. A lui piacciono le novità e, anzi, credo che questo mio essere così aperta lo abbia conquistato. Quindi perché dovremmo preoccuparci? Alla fine lo facciamo pochissimo, ma il nostro approccio è puntare alla qualità».
Laura, 48 anni
Il commento della sessuologa
«Quella di Laura non è una vera e propria scelta, ma un accomodamento dovuto alla nascita della bambina. Per quanto vissuto positivamente, comporta la rinuncia a una forma di comunicazione essenziale per i partner», commenta Francesca Romana Tiberi. «Va bene puntare alla qualità, ma il sesso non è un lusso, è un’esigenza. Sarebbe interessante verificare chi in realtà, tra loro due, ha deciso di rinunciarci per primo e perché».