A volte riusciamo a fare un drastico reset, altre volte impieghiamo del tempo per toglierceli dalla testa. In alcuni casi sono loro che non vogliono uscire dalla nostra vita. E poi ci sono le ricadute, i ripensamenti. Non è facile archiviare un ex.
Basta il pensiero per far riemergere ricordi, emozioni, sensi di colpa e smarrimento. Un taglio netto sarebbe la soluzione migliore ma se proprio non ci riesci, ecco i nostri consigli per non rimanere ancorata al passato.
«La fine di una storia d’amore è tra le esperienze umane più dolorose, una sorta di lutto, un fallimento», spiega Rita Manzo, psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale.
«Chi lascia viene assalito ai sensi di colpa, chi viene lasciato vive più profondamentela perdita, il rifiuto, l’abbandono. In entrambe le situazioni, però, occorre elaborare quanto è accaduto e rendersi conto che indietro non si torna». Ma lasciar andare l’altro è sempre doloroso e disorientante.
C’è la vertigine della solitudine, la difficoltà di doversi riorganizzare e ci sono dubbi e paure: sarà la scelta giusta? Riuscirò a innamorarmi di nuovo? Troverò qualcuno capace di amarmi? Così, proprio quando dovrebbe realizzarsi il distacco, si sedimenta invece la dipendenza,
l’incapacità di fare a meno di un partner che ormai è già “ex” .
Come il dolore, intenso ma breve, di un cerotto strappato via di netto, anche in amore la soluzione per soffrire di meno è quella drastica.
«Interrompere ogni contatto, evitare di vedersi, di riparlare delle decisioni prese, di cercare notizie dell’altro: una linea dura, che mette al riparo dai ripensamenti e dalla confusione e dà la possibilità di andare avanti», sostiene Rita Manzo. Certamente non è facile. Vediamo come riuscirci, caso per caso.
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