«L’esercizio di mindfulness più semplice è la pratica sul corpo, o body scan, che rappresenta la perfetta esemplificazione di cosa possa significare dirigere l’attenzione e accettare sé stessi così come si è» spiega la dottoressa Toro.
«Il flusso dell’attenzione viene rivolto alle sensazioni fisiche. Si parte dal basso e si osservano le diverse parti scorrendo verso l’alto – prosegue l’esperta – A volte durante il body scan si avvertono sensazioni nitide e ben definite, come un dolore, una pressione, una vibrazione. Altre volte, da alcune parti del corpo, proviene solo un vago sentire, oppure non proviene nulla. Questo non ha importanza: l’esercizio non consiste nel cercare a ogni costo di percepire qualcosa, ma nel soffermarci su quello che c’è nel campo di coscienza corporea accorgendoci delle sensazioni che sorgono, permangono, si intensificano, si affievoliscono, svaniscono».
Il body scan peraltro è molto utile anche quando ci si sente pieni di pensieri e preoccupazioni: basta infatti sedersi per un solo minuto e prestare attenzione al proprio corpo, per fare in modo che i pensieri diventino meno opprimenti.