GIOCARE CON LE PAROLE
“Mi sento terribilmente insicuro”, dice un vostro conoscente. Prova a ribattere: “Sei sicuro di essere insicuro?”. Se risponde di sì, non è poi così insicuro come sostiene. Allo stesso modo, a chi afferma con aria affranta di “non credere più a niente”, puoi replicare: “Lo credi davvero?”. E a chi sostiene di “fallire in tutto ciò che fa”, si può ribattere “Come riesci, sempre e infallibilmente, a fallire?”. Le affermazioni paradossali sono utili a sgretolare le certezze. Sono destabilizzanti, mandano in confusione, ma al contempo forniscono una lettura diversa della realtà.
STORCERE PER RADDRIZZARE
L’amica si lamenta sempre per questioni banali (un giorno ha mal di testa, un altro non ha digerito bene, quello dopo si sente stanchissima)? Prova ad amplificare la gravità della situazione, dicendo per esempio: “Si vede proprio che stai male, vuoi che chiami il 118?”. Sarà lei stessa a ridimensionarla. Come recita una massima cinese: “Se vuoi raddrizzare una cosa, impara a storcerla di più”. Se esageri la posizione assunta dal tuo interlocutore, questo si rivolgerà autonomamente nella direzione opposta fino a raggiungere l’equilibrio.