Tre piante per illuminare e ravvivare giardini e balconi
Hai uno spazio desolato sotto gli alberi del giardino o un balcone senza sole? Ravvivalo con queste 3 piante da tenere in vaso. I consigli del nostro esperto
Con queste 3 piante trasformi gli angoli bui e anonimi in lussureggianti scorci tropicali. Puoi anche combinarle come nella foto in basso. «Vogliono poca luce e stanno bene all’aperto d’estate e in casa d’inverno», spiega Sebastiano Guarisco di Vivai Le Georgiche.
- 1. Cyathea cooperi
È una felce arborea della Nuova Zelanda, che nel tempo può superare i 2 metri persino in vaso. Sta bene all’ombra, ma sopporta anche la mezz’ombra e le basse temperature (basta che non geli). Mantieni sempre un po’ umido il terreno e fertilizza una volta al mese con un concime liquido per piante verdi. Dopo l’acquisto verifica le radici estraendo l’intera zolla: se sono sviluppate, rinvasa in un vaso più grande di 5-10 cm con terriccio per piante da casa. - 2. Asparagus sprengeri
L’asparagina è un’ottima compagna delle felci e, con le sue foglie leggere, crea eleganti chiaroscuri. È fra le piante che meno hanno bisogno di luce, ma desidera una terra sempre leggermente umida. D’estate innaffia con una rosetta in modo da bagnare con gentilezza anche le foglie e usa un concime per piante verdi una volta al mese. Attenzione però ai ristagni idrici: sono i suoi peggiori nemici. Per evitarli, dopo averla acquistata rinvasa con terriccio molto drenante, mettendo anche sul fondo dell’argilla espansa. - 3. Nephrolepis exaltata
È una felce che crea un cespuglietto molto armonioso. È la più esigente per quando riguarda la temperatura: se scende sotto i 10 °C, comincia a soffrire, quindi può stare all’aperto solo da aprile alla fine dell’estate. In questi mesi va concimata con un prodotto per piante verdi e mantenuta sempre leggermente umida. Il trucco perché cresca bene è trapiantarla con un terriccio per specie d’appartamento in un vaso grande quasi quanto le fronde: così l’umidità della terra, evaporando, mantiene le foglie idratate.
(Foto di Pietro Tasca)
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