Rispettare se stessi, gli altri e il pianeta quando si mangia è più difficile a dirsi che a farsi. Spesso infatti basta avere qualche semplice accortezza in più, già al momento dell’acquisto, per apparecchiare la tavola in maniera sostenibile. I prodotti “amici della Terra” infatti riducono le emissioni di anidride carbonica, limitano il consumo di acqua e prestano particolare attenzione alla sostenibilità economica in modo che tutti coloro che partecipano alla produzione abbiano un guadagno equilibrato e adeguato al proprio ruolo.
Preferisci il chilometro zero
I cibi a chilometro zero sono prodotti nell’area in cui si vive, un modo sicuro per limitare le emissioni di Co2 dovute al trasporto e alla conservazione. Per acquistarli ci sono i "farmer market" (i mercati dei contadini), i GAS (gruppi di acquisto solidale) e i siti online dei produttori.
Scegli prodotti sfusi
Gli imballaggi hanno un alto impatto ambientale. Meglio optare quindi per frutta e verdura sfuse e in ogni caso preferire gli eco-pack che sono completamente riciclabili.
Punta sul biologico
L’agricoltura biologica e quella biodinamica prestano una particolare attenzione ad evitare sprechi di risorse come l’acqua e a rispettare l’ambiente limitando l’uso di fertilizzanti e antiparassitari chimici.
Limita la carne
La carne è l’alimento meno sostenibile. Secondo i dati disponibili infatti per produrre un chilo di manzo servono dieci chili di mangimi, 15.500 litri di acqua e una produzione di Co2 pari a quella di una macchina che percorre 250 chilometri.
Niente piatti pronti
Surgelati, cibi precotti e pronti, verdure già lavate e tagliate nascono da lunghi processi di trasformazione e conservazione che comportano un notevole dispendio di acqua e di energia.
Non riempire troppo il carrello
Meglio fare la spesa ogni giorno comprando quello che serve nei negozi e nei supermercati vicino a casa: si evita di usare la macchina che inquina e si contengono gli sprechi.
Ricicla gli avanzi
Ogni giorno enormi quantità di cibo finiscono nella spazzatura con un gran dispendio non solo di denaro ma anche di energia per smaltirli. In realtà gli avanzi possono essere trasformati in nuove ricette, a tutto vantaggio del portafoglio e dell’ambiente.
Le risposte dei nostri esperti
Cara lettrice/caro lettore, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. In questo modo, dopo un'adeg...
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