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Erba gatta: che cos’è e perché piace ai gatti

La Nepeta cataria è soprannominata erba gatta perché molto apprezzata dai mici per i suoi effetti “euforizzanti. Se decidi di usarla, il consiglio del veterinario è impiegarla come premio

Foto: Getty Images



Lo sapevi che esiste una pianta che rende euforici i mici? «In Italia è conosciuta come erba gatta o erba menta gatta, "catnip" in inglese, ma il nome scientifico è Nepeta cataria», spiega la dottoressa Giovanna Guardini, veterinario comportamentalista. In commercio la puoi trovare essiccata in sacchettini di stoffa, inserita nei giochi come topini o palline, in spray o ancora come semi per coltivarla a casa.

La Nepeta cataria viene spesso confusa con altre piante per gatti che trovi nei negozi e nei supermercati. Si tratta in genere di graminacee o cereali che non hanno effetti euforizzanti, ma facilitano la digestione e favoriscono il rigurgito del pelo che il micio ingerisce leccandosi. Perciò possono essere lasciate a disposizione dell’animale senza problemi.


Agisce sul palato

«L’effetto euforizzante è dovuto a una sostanza attiva volatile (cis-trans-nepetalattone) che stimola il sistema nervoso centrale del micio tramite l’organo vomero-nasale, situato nel palato dei gatti all’altezza degli incisivi superiori», prosegue l'esperta. «Il gatto si avvicinerà alla pianta annusandola con la bocca aperta e facendo una smorfia tipica detta "flehmen", ma potrà anche strusciarsi sull'erba o contro i giochini che la contengono, leccando e mordicchiando».


Va data come premio

Le reazioni a quest'erba ricordano un po' il comportamento della gatta in calore: il micio potrà scuotere la testa, restare a bocca aperta, salivare, strofinarsi contro l’erba o l’oggetto che la contiene, rotolarsi. Potresti anche vederlo correre qua e là, come in preda a una sorta di allucinazione. L’effetto dura dai 5 ai 15 minuti, ma senza rischi, nemmeno di dipendenza. Non lasciare però sempre l’erba gatta a disposizione del tuo amico: deve considerarla una specie di premio.


Non sempre funziona

«Viene stimolato dalla Nepeta cataria il 50-70% dei gatti e anche l'intensità delle reazioni varia molto», continua la veterinaria. «Si ritiene che la causa delle differenze sia genetica e quindi ereditaria, ma può dipendere anche da altri fattori: per esempio i gattini sotto i due mesi e quelli molto paurosi o in condizioni di stress risultano meno sensibili».



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