È scoppiata la moda del dentista olistico, il medico che curandoti i denti e rimettendo in linea la masticazione ti toglie anche mal di schiena, cefalea e persino l’insonnia.
E, naturalmente, i primi a lanciare i trend sono sempre i vip. A partire daI velocista Andrew Howe, che ha risolto i suoi guai ai bicipiti femorali estraendo i denti del giudizio. L’ex modella e attrice Carol Alt, invece, ha curato così i mal di schiena ricorrenti.
«L’odontoiatria olistica non considera il singolo dente ma il corpo nella sua globalità, associando alla visita del cavo orale anche valutazioni posturali e logopedistiche», spiega Daniele Puzzilli, odontoiatra a Roma, che ha in cura numerosi volti noti dello spettacolo e dello sport come Dustin Hoffman a Belen Rodriguez.
Tutti i guai di un’otturazione
«La presenza di una vecchia otturazione metallica, di un dente del giudizio mal posizionato oppure una malocclusione dentale possono causare mal di testa, patologie dell’equilibrio, problematiche lombari e sciatalgie», aggiunge Puzzilli. «La nostra équipe è formata da 16 medici che vanno dall’ortodonzista (per bambini e adulti) all’osteopata, dal posturologo al logopedista. Si esegue una valutazione posturale mediante scanner tridimensionale che, senza raggi, analizza la postura, le curvature delle vertebre, la temperatura dei muscoli e gli assi posturali. Se necessaria, si effettua una riprogrammazione posturale con ausilio di plantari». Praticamente potresti entrare dal dentista per un mal di denti e uscirne col plantare.
«Chi è soggetto a erosione dentale (bruxismo), può accusare anche dolori articolari e muscolari», aggiunge Piero Nobili, direttore del reparto di Odontoiatria biologica presso l’Istituto stomatologico italiano di Milano. «O, ancora, particolari malocclusioni, in presenza per esempio di bocca molto piccola o lingua molto grossa, portano disturbi del sonno come russamento e apnea notturna», spiega ancora Nobili.
L’importanza dei materiali
Grande attenzione dei dentisti olistici è riposta anche nella scelta dei materiali che s’introducono in bocca.
«Oggi per otturazioni e protesi si usano elementi metal free, come resina composita, ceramica e zirconia, scongiurando il rischio di reazioni pericolose», sottolinea il dottor Piero Nobili. «Diversi studi scientifici hanno dimostrato come la presenza di alcuni metalli (tra cui il mercurio), a contatto con la saliva, crei delle correnti galvaniche, cioè elettriche. Condizione che causa alle otturazioni una corrosione paragonabile a quella di un tubo dell’acqua che si consuma. Tale reazione immette nell’organismo ioni di metallo che iperstimolano il sistema immunitario e possono portare a un progressivo indebolimento dell’organismo e a lesioni del cavo orale».
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Articolo pubblicato sul n. 13 di Starbene in edicola dal 13/03/2018