Si chiama sound healing ed è una tecnica utilizzata da millenni in Oriente per ristabilire l’equilibrio psico-fisico attraverso le vibrazioni emesse da strumenti particolari. I monaci tibetani per esempio utilizzano le “ciotole del canto” durante le loro sessioni di preghiera come momento rituale per sviluppare concentrazione. In Occidente la “suonoterapia” viene impiegata per alleviare lo stress, sciogliere le tensioni e ricaricarsi. Uno studio pubblicato su Pubmed ha rivelato che la sound therapy sincronizza e attiva le onde cerebrali Theta del nostro cervello durante l'ascolto.
Questa “attivazione sincronizzata” può facilitare efficacemente le pratiche meditative, il rilassamento, il riequilibrio del sistema nervoso, oltre a svolgere una funzione analgesica su dolori cronici e traumi. Stella Yenati, insegnante super qualificata, ci spiega come si svolge il corso di meditazione sonora Spirit Live Sound Meditation, proposto in esclusiva nei David Lloyd Clubs di tutto il mondo.
Come funziona?
All’inizio della sessione, che dura circa 30 minuti, invito i partecipanti a sedersi o a sdraiarsi per trovare una posizione comoda in cui si sentono a proprio agio e a chiudere gli occhi. In un’atmosfera soffusa, in silenzio, inizio a dare indicazioni per concentrarsi sul respiro, iniziando a utilizzare la tecnica del pranayama (prana, il soffio vitale e ayama, espansione: è il modo di respirare tipico dello yoga che ha un effetto calmante sul nostro organismo).
Poi, durante la sessione, metto in pratica una serie di esercizi respiratori, come la respirazione quadrata (si inspira gonfiando l’addome per quattro secondi, si trattiene l'aria per quattro secondi, successivamente si espira dalla bocca per quattro secondi e infine si trattiene l'aria per altri quattro secondi) per sciogliere le tensioni e comincio a dare le indicazioni alle persone di concentrare l’attenzione sull’udito. Le invito a connettersi a quello che sentono mentre inizio a suonare le campane di cristallo e la Ocean Drum.
Cosa sono e che finalità hanno questi strumenti?
Le campane di cristallo sono costituite da quarzo al silicio: la parte interna vanta una struttura a spirale in grado di emettere un suono multidirezionale. In pratica producono la sensazione di essere completamente avvolti in un’onda sonora che ci pervade e ci fa vibrare. La loro melodia penetrante ci permette di riconnetterci al presente e ci invita a un ascolto profondo delle nostre emozioni. Questa esperienza sonora è in grado di entrare in risonanza con i chakra, i nostri centri energetici, aiutandoci a sentirci più energici e più vitali.
Il secondo strumento che utilizzo è l’Ocean Drum, il tamburo oceanico. È uno strumento a percussione, il moderno discendente dei tamburi sciamanici, che emette frequenze in grado di simulare il rumore del mare. Nella musicoterapia il rumore dell’acqua viene spesso utilizzato come un valido strumento per alleviare lo stress a cui siamo quotidianamente sottoposti. Il potere evocativo del mare, con il suo ritmo cadenzato ma sempre diverso, è una vera e propria “medicina” per la mente agitata. Proprio come l’incessante susseguirsi delle onde sulla battigia provoca in noi una sensazione di calma immediata, questo strumento ha il potere di ridurre gli stati ansiosi e di indurre il nostro organismo a entrare in quello che io chiamo “lo stato di flusso”: una sensazione di calma e profondo benessere, uno stato di intenso relax che dura a lungo.
Quali altri benefici caratterizzano questa esperienza?
Oltre all’aumento del benessere generale, possiamo osservare un’attenuazione degli stati dolorosi, un miglioramento della consapevolezza corporea, un aumento del tono dell’umore, della vitalità e perfino della creatività. Per questo ho diviso il corso in due sessioni: al mattino l’Awakening sound meditation che si pratica da seduti ci permette di iniziare la giornata concentrati e pieni di energia.
Alla sera, la Sleep Easy è un vero e proprio percorso di accompagnamento al sonno: da sdraiati, con le mascherine sugli occhi, il bagno sonoro ci immerge in un profondo stato di quiete che agevola il sonno notturno. Infatti può perfino succedere che qualcuno si addormenti durante la pratica: e questo non è un problema. Unica avvertenza: chiediamo ai portatori di pacemaker o stent cardiaci e alle donne in gravidanza di informarsi presso il proprio medico se possono partecipare alla sessione.