Conigli abbandonati cercano casa: le cose da sapere

C’è un’associazione che soccorre i conigli (e non solo) e poi li dà in adozione. Se sei interessata leggi subito qui



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Bijou è una coniglietta “testa di leone”. Piccina, fulva e dolcissima usa la lettiera senza problemi e non rosicchia nulla in giro per casa. La proprietaria però ha scoperto di essere allergica e non può più tenerla. Ester invece è una taglia XL col muso bianco e le orecchie marroni. È una coccolona, eppure qualcuno l’ha abbandonata in strada. Sono due fra i tanti conigli soccorsi dall’Aae onlus (Associazione animali esotici), organizzazione che si occupa di pet non convenzionali (diversi cioè da cani e gatti) e sede in Italia della House Rabbit Society (rabbit.org).

«Soprattutto in estate è un dramma: decine di migliaia di animali vengono abbandonati e scatta l’emergenza», dice Laura Brunello, volontaria dell’associazione. «Non si tratta solo di cani e gatti, ma anche di migliaia di conigli e piccoli roditori e quest’anno è andata anche peggio del solito, perché molte persone si sono liberate degli animali che avevano adottato durante il lockdown», continua la volontaria.


Sul sito trovi foto e info

Se desideri avere un coniglietto, l’adozione è l’ideale. «Noi sconsigliamo di acquistare pet nei negozi, alimentando un commercio spesso poco rispettoso del loro benessere. Molto meglio accogliere quelli abbandonati» raccomanda la volontaria. «Nel nostro sito (aaeonlus.org) e sulla nostra pagina Fb (AAE conigli) troverai foto e schede di tanti conigli (ma anche cavie e criceti) disponibili in tutta Italia. Noi recuperiamo anche esemplari da laboratorio, ma la maggior parte arriva da persone che non li vogliono più e che ci li consegnano o, peggio, li abbandonano dove capita. Una condanna a morte perché raramente il coniglio trova un habitat favorevole. Se succede e il piccolo sopravvive spesso c’è chi lo nota e decide di portare lì anche il proprio Bunny, ormai indesiderato. Così nascono le colonie di conigli abbandonati, un vero problema. Per esempio, spesso i conigli si rifugiano nei cimiteri, dove trovano piante, fiori da mangiare e acqua. Vedendo buche e mazzi di fiori rosicchiati la gente però protesta e le bestiole vengono eliminate», racconta la volontaria.


Hai un bambino piccolo? Meglio aspettare

Spesso si pensa al binomio coniglietto-bimbo, in realtà queste creature non sono adatte ai giovanissimi perché sono delicate. Se prese in braccio possono spaventarsi e scalciare con forza spezzandosi la spina dorsale. Niente conigli anche a chi ha furetti e, in linea di massima, a chi ha cani e gatti. Bunny può invece vivere bene con altri conigli. Anzi, si consiglia un’adozione di coppia. Importante: deve vivere libero in casa e non in gabbia. L’abitazione dev’essere sicura: occhio a fili elettrici, vie di fuga e altri pericoli.



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