Città d’arte, sei destinazioni low cost per un weekend di cultura

Bussando alle porte di ex conventi e case di accoglienza dedite all’ospitalità religiosa, puoi trovare la soluzione perfetta: gli stessi standard qualitativi di un albergo ma una spesa ridotta



275949

È arrivato l’autunno ma hai zero voglia di congedarti dalle vacanze. Accarezzi l’idea di rimetterti in viaggio, magari anche solo per un fine settimana. Purtroppo il problema è sempre lo stesso: il budget. Ma bussando alle porte di ex conventi e case di accoglienza dedite all’ospitalità religiosa, puoi trovare la soluzione perfetta. Ovvero quella che ti consente di soggiornare in strutture ricettive che offrono gli stessi standard qualitativi di un albergo, ma con una spesa ridotta.

Non ci credi? Ecco sei idee “low cost” per passare un fine settimana respirando arte e cultura. Il tutto a prezzi davvero imbattibili.


  • A Firenze, sulle orme del Rinascimento


Lustrarsi gli occhi con la Venere del Botticelli, nella Galleria degli Uffizi, salire sulla cupola del Brunelleschi, ammirare la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e il Battistero di San Giovanni, fotografare il tramonto sull’Arno da Ponte Vecchio... E ancora, abbracciare Firenze con lo sguardo, dall’alto della Basilica di San Miniato. Con un patrimonio artistico e culturale unico al mondo, la città dei Medici ha un appeal irresistibile in ogni stagione.

Ma è proprio a inizio autunno che dà il meglio di sé. Se i costi ti spaventano, prova Casa Betania, una residenza per ferie situata a due passi dal centro, nell’Oltrarno. Ovvero la zona di Firenze posta sulla sponda sinistra dell’Arno, sede di antichi mestieri e botteghe artigiane, come i laboratori della carta e del cuoio. Qui potrai scoprire trattorie e bistrot che offrono taglieri e lampredotto o sederti in un wine bar prima di riprendere il tour di monumenti e chiese.

Casa Betania è a 700 metri dal giardino rinascimentale di Boboli, il prolungamento en plen air di Palazzo Pitti, a 1 km da Ponte Vecchio e a 1,4 km da Piazza della Signoria. L’ospitalità è gestita dalle religiose operaie di San Giuseppe e offre 10 camere, alcune comunicanti e tutte con una magnifica vista sul giardino (disponibili anche camere per disabili). Sono dotate di TV, bagno privato, set di cortesia. Inoltre vi è un campo da calcetto, un parco giochi e una sala conferenze con la capienza di 40 persone. Le suore servono la colazione, ed è possibile sfruttare un’area del giardino per effettuare pic nic.

Doppia da 100 € (firenzecasabetania.it).


  • A Napoli, nel cuore del quartiere Sanità

Ha una posizione invidiabile, centralissima e a due passi dalle linee 1 e 2 della metropolitana. È la Casa del Monacone, un bed&breakfast sorto in un convento del ’600 trasformato in un’accogliente struttura ricettiva, con arredi antichi e coloratissime maioliche napoletane.

Da qui, in pochi minuti a piedi, puoi raggiungere il centro storico, perderti nel pittoresco reticolo di viuzze dei quartieri spagnoli, che affacciano su cortili interni, chiostri e chiese (oltre 200), assaporare lo street food napoletano e fare shopping nelle botteghe artigiane uniche nel loro genere, come quelle dei presepi di San Gregorio Armeno. Passo dopo passo, ti lascerai emozionare dal Cristo velato custodito nella Cappella Sansevero, dal magnifico Duomo con annesso il museo del Tesoro di San Gennaro, dal Complesso monumentale di Santa Chiara, dal Palazzo Reale, dalla piazza del Plebiscito, da Napoli Sotterranea (visita guidata da non perdere, con i suoi reperti greco-romani), da Castel Nuovo (il Maschio Angioino) e dalla vivace effervescenza del decumano inferiore, noto come Spaccanapoli.

Casa del Monacone offre sei camere con bagno privato, un’ottima colazione servita nella terrazza panoramica e l’uso libero della cucina. Disponibile anche un appartamento per 5 persone. La Casa è gestita dalla Cooperativa La Paranza, dal 2006 impegnata nella riqualificazione del Quartiere Sanità: una cinquantina di ragazzi e ragazzi, nati e cresciuti nel rione, impegnati nel sociale e animati da grande senso civico. Gestiscono la struttura e fanno da guida alla catacombe di Napoli (San Gennaro e San Gaudioso).

Camera doppia, 60 € (casadelmonacone.it).


  • A Palermo, tra mare e cultura

Palermo è una città eclettica dai mille colori, il cui centro storico è stato dichiarato nel 2015 patrimonio dell’Unesco. Il buongiorno inizia con “granita ca brioscia” e da lì il piacere culinario allieterà tutta la tua giornata alla scoperta delle testimonianze bizantine, normanne, barocche e neoclassiche di Palermo.

Dove soggiornare? Alla Casa per ferie Villaggio del Fanciullo-Don Orione, situata a meno di 4 km dal centro, che è chiuso al traffico e si articola in una grande area pedonale. Prendendo il bus di fronte alla Casa, in 10 minuti raggiungerai il Palazzo dei Normanni, il Palazzo Reale e la Cappella Palatina con i suoi mosaici bizantini, la Cattedrale dei Cappuccini, la Chiesa della Martorana, le Catacombe dei Cappuccini e altre bellezze tutte da scoprire.

Imperdibili i mercati di Ballarò e della Vucciria, vicino al porto, dove curiosare tra bancarelle di ogni tipo e gustare arancini al cartoccio fritti al momento. La casa per ferie Villaggio del Fanciullo, gestita dall’istituto religioso Don Orione di Palermo, offre 18 camere (quadruple, triple e doppie), molto spaziose e dotate di arredo moderno e funzionale, bagno privato, aria condizionata. C’è una grande sala tv, un giardino ombreggiato, un parcheggio e la comodità di fare il check out in autonomia. Non è compresa la colazione, ma basta attraversare la strada per assaporare le delizia di un bar-pasticceria superfornito. E se un giorno ti viene la voglia di andare al mare, sempre davanti all’albergo c’è il bus che in 20 minuti ti porta alla spiaggia di Mondello. Apprezzata dagli ospiti l’assenza di obblighi religiosi.

Doppia da 46 € (casaperferiedonorionepalermo.it).


  • A Roma, lusso e comfort in un istituto religioso

Se Roma è la città eterna, eterno è il dilemma su come trovare un alloggio in una zona “comoda” ma senza spendere un capitale. Un indirizzo utile? La Casa di Santa Brigida, dove visse e morì la santa, un elegante palazzo del ’400 che ospita persone di ogni nazionalità, età e confessione. Immerso nella storia, si trova in Piazza Farnese, accanto al famoso Campo dei Fiori, e dista 10 minuti a piedi dal vivace quartiere di Trastevere, da Piazza San Pietro, dal Gianicolo, dal Pantheon, dai Fori Imperiali e dal Campidoglio.

Inoltre, prendendo il bus o la metro, potrai facilmente raggiungere tutti i luoghi di interesse storico e culturale: il Museo Nazionale, le Terme di Diocleziano, la Domus Aurea, la Colonna Traiana, il Colosseo, Villa Borghese, la fontana di Trevi e Piazza di Spagna, con la scalinata di Trinità dei Monti. La Casa di Santa Brigida è gestita dalle suore brigidine, appartenenti all’ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida, che si occupano del riordino delle camere e della colazione (servita su una terrazza soleggiata tutto l’anno, con vista sul cupolone), del pranzo e della cena. Con i suoi ambienti raffinati ed accoglienti, offre un’ampia biblioteca dotata di libri antichi, una sala relax, una terrazza, un giardino, il wifi e un grande parcheggio gratuito. E c’è anche una cappella per i tre momenti di preghiera e di canto che scandiscono la giornata delle suore e ai quali si può partecipare.

Camera doppia, da 120 € (casabrigidaroma.it).


  • A Venezia, per scoprire le meraviglie della laguna

Unica con le sue vie d’acqua, Venezia è la città d’arte che incanta i turisti di tutto il mondo. Per assaporare appieno la magia della laguna, alla scoperta di calli, ponticelli e palazzi rinascimentali che si specchiano sul Canal Grande, dovresti prenotare nel centro storico. Troppo caro? No, se soggiorni a Casa Caburlotto, che vanta una posizione strategica: fuori dal caos delle zone più frequentate ma poco distante da tutti i siti da visitare. Sorge nel quartiere di Santa Croce, a 800 metri dalla stazione di Santa Lucia e a meno di 2 km da piazza San Marco, raggiungibile a piedi (25 minuti) o in vaporetto.

È una casa per ferie caratterizzata dall’ottimo rapporto qualità prezzo e dalla sobria eleganza degli spazi: una residenza d’epoca tipica veneziana che si estende in due palazzi storici, uno del ’600 e l’altro del ’700 (Palazzo Rizzi). Il personale è laico ma la Casa è gestita dalle “Figlie di San Giuseppe del Beato Luigi Caburlotto” (sacerdote beatificato nel 2014), cioè da suore attente e discrete che al mattino servono agli ospiti la colazione con torte fatte in casa. Essendo missionarie, il ricavato va al mantenimento delle scuole e delle missioni nei paesi del terzo mondo. Non ci sono momenti di preghiera al quale gli ospiti devono partecipare, ma è accessibile una cappella (dove non si celebra la messa, salvo occasioni speciali) per chi vuole restare in raccoglimento.

Le 52 camere (singole, triple e quadruple) sono quasi tutte con bagno privato, wifi e aria condizionata. Si affacciano su un giardino interno dove, dopo una giornata di tour intenso, è possibile riposarsi all’ombra dei glicini e delle magnolie, oppure su un canaletto molto suggestivo. Cosa visitare in pochi giorni? C’è l’imbarazzo della scelta: la Basilica di San Marco e il Palazzo Ducale, il Ponte di Rialto e gli altri ponti, il quartiere ebraico con il suo museo, le Gallerie dell’Accademia, il Museo Peggy Guggenheim, le isole di Murano, Burano e Torcello. Senza dimenticare che occorre rincasare entro la mezzanotte.

Prezzi? Doppia da 55 €, tripla da 75, quadrupla da 90 (casacaburlotto.it).


  • In Puglia, con il “tre per uno”

Santa Cesarea Terme, Otranto e Lecce. Se a settembre il richiamo del mare è irresistibile, per il clima dolce, le spiagge poco affollate e la suggestione dell’orizzonte dove si incontrano i due punti di blu, potrai ammirare queste tre perle del Salento in un unico viaggio. Arte, cultura e natura si incontrano a Santa Cesarea Terme, molto comoda perché vicina a “tutto”: 10 minuti da Otranto, dove ammirare la Cattedrale, le mura, i bastioni, il Castello Aragonese e altre meraviglie dal sapore antico, e solo 35 minuti da Lecce, che ti sorprenderà per la ricchezza dei suoi monumenti e delle sue Chiese, con opere d’arte di epoca romana, medievale, rinascimentale e soprattutto barocca. È proprio il Barocco, con la pietra bianca leccese, a creare uno stile seicentesco unico nel suo genere, in cui spiccano la Basilica di Santa Croce, il Seminario, il Palazzo del Governo e la scenografica Piazza Duomo, splendida illuminata di sera.

Dove dormire, tra un pasticciotto e l’altro? All’Oasi dei Santi Martiri Idruntini (813 cittadini di Otranto, decapitati dai turchi nel 1480 perché rifiutarono di rinnegare la fede cattolica e convertirsi all’Islam). Immersa tra i pini marittimi, con una vista che spazia sulla costa frastagliata fino a Santa Maria di Leuca, accoglie coloro che sentono bisogno di una sosta spirituale o, semplicemente, di un periodo di vacanza a pochi passi dal mare e dalle terme, raggiungibili con navetta gratuita messa a disposizione degli ospiti. Appartenente alla Diocesi di Otranto, l’Oasi è gestita da un sacerdote e da dipendenti laici, mentre i momenti di preghiera (facoltativi) sono animati dalle Suore Apostole del Santo Rosario.
Le camere, molte delle quali con balcone vista mare, sono dotate di tutti i comfort: aria condizionata, tv, wifi, phon, set di cortesia. E si può scegliere tra pernottamento e prima colazione, mezza pensione e pensione completa. Bella la cappella, il giardino, la biblioteca, le sale comuni per socializzare e la zona bar. E c’è persino una sala conferenze multimediale per 150 posti.

I prezzi? “Religiosamente” bassi: da 57 a 75 € in pensione completa. Info: oasimartiridiotranto.it.



Fai la tua domanda ai nostri esperti


Leggi anche

Viaggiare con i bambini: 4 consigli anti capricci

Viaggi floreali: 6 mete in Italia per le più belle fioriture

Viaggi e vacanze: i borghi più belli per la tua estate italiana