Un tempo si credeva che il sole di città non fosse dannoso, oggi sappiamo che ci si deve difendere sempre dai raggi Uv; si diceva che se hai una “base” di tintarella non devi più proteggerti, oggi sappiamo che diminuisce il rischio di scottature, non di tumori cutanei.
E tu sei ben informata in materia di tintarella? Metti alla prova le tue conoscenze con questo “vero-falso”.
↘ Se mangio tante carote viene la pelle arancione. VERO
Occorrono però dosi massicce perché si determini un eccesso di betacarotene che si deposita sulla cute, pur non creando danni.
↘ Se prendo integratori posso usare un Spf basso. FALSO
Gli integratori non possono sostituire i filtri solari. La migliore difesa per la pelle è l’associazione di antiossidanti e filtri Uv.
↘ Se faccio una lampada prima di espormi al sole non mi scotto. FALSO
La pigmentazione data dalle lampade Uva è più superficiale e protegge meno dell’abbronzatura naturale. Senza contare che lettini e docce solari aumentano il rischio dell’insorgenza di tumori cutanei.
↘ Gli autoabbronzanti non proteggono dal sole. VERO
Il colorito che donano è soltanto superficiale perché deriva dall’ossidazione delle proteine dello strato corneo, quello più esterno, e non serve come schermo per i raggi solari.
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Articolo pubblicato sul n. 23 di Starbene in edicola dal 22/05/2018