Il rapporto tra automobilisti e ciclisti spesso non è facile, complice la carenza di infrastrutture che permettano di conciliare le esigenze di entrambi, votate a un obiettivo comune: evitare incidenti, anche gravi. Sono circa 250 milioni in Europa le persone che scelgono di utilizzare la bicicletta per spostarsi, assumendosi così un rischio di non poco conto: secondo i dati della Commissione Europea, 1 incidente mortale su 12 coinvolge infatti un ciclista.
«Mi accade spesso di scegliere come mezzo di trasporto non solo l’automobile, ma anche la bicicletta, pertanto ho vissuto in prima persona molte delle frustrazioni e dei pericoli che automobilisti e ciclisti incontrano regolarmente sulle strade», ha dichiarato Steve Armstrong, Presidente e CEO Ford per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa. «L’integrazione tra le sempre più diverse modalità di trasporto è la chiave per rendere le nostre città più sicure e semplici da vivere, per tutti, oggi e in futuro».
E’ questo il motivo che ha spinto Ford a lanciare un’iniziativa che sposa quell’obiettivo - il miglioramento della sicurezza stradale - e ve ne aggiunge altri due: ridurre la congestione dovuta al traffico e dare beneficio alla salute ambientale. E uno dei modi più efficaci per rendere effettiva l’integrazione di cui ha parlato Armstrong è la condivisione di un’esperienza. Non è un caso quindi che il nome dell’iniziativa sia Share The Road.
In realtà, più che di iniziativa è giusto parlare di iniziative: Share The Road è infatti un cappello sotto il quale si radunano eventi e prodotti di vario tipo. C’è per esempio WheelSwap, un’esperienza di realtà virtuale che consente ad automobilisti e a ciclisti di mettersi gli uni nei panni degli altri e di vivere le rispettive esperienze per capire quanto i propri comportamenti possano essere pericolosi per l’altro. Una prima fase di sperimentazione ha coinvolto circa 1200 persone da cinque paesi europei, con risultati eccellenti: il 91% dei partecipanti, infatti, ha dichiarato di voler migliorare le proprie abitudini stradali.
Riguarda invece il nostro paese, promossa da Ford Italia nell’ambito di Share The Road, #Aperibici, il primo bike tour promosso dalla casa dell’Ovale Blu per alimentare in modo proficuo e costruttivo il dialogo tra automobilisti e ciclisti e la riflessione su una condivisione virtuosa della strada.
#Aperibici si è tenuta il 2 luglio 2019 in quella che è considerata per antonomasia in Italia la città dell’aperitivo: Milano. Nello specifico, in uno dei suoi quartieri più noti per la movida: l’Isola, la zona a nord della stazione ferroviaria di Porta Garibaldi, recentemente riqualificata con progetti architettonici apprezzati in tutto il mondo. Il capoluogo lombardo è stato scelto anche perché è la prima delle due uniche città italiane a rientrare nella classifica (stilata dalla startup berlinese Coya) delle 90 metropoli al mondo in cui gli amanti della bicicletta sono i benvenuti, assestandosi al 65esimo posto.
Inoltre, Milano è con Bologna, Trento e Bolzano la migliore delle città italiane per quanto riguarda una mobilità urbana elettrica, connessa, condivisa e multimodale. Circa il 60% dei suoi “city user” usa nell’arco della settimana oltre sie modalità di viaggio differenti tra bus, treno urbano, metro, bici, tram, scooter, monopattino. L’auto privata è solo l’ultima delle scelte che viene compiuta.
Le tappe del Ford Share The Road #Aperibici
Il tour è partito dal Cafè Gorille, inaugurato nel 1882 come luogo di lavoro per artisti e artigiani e poi mutato, nel tempo, fino a diventare uno dei luoghi più frequentati delle notti milanesi. Da lì ci si è mossi verso il Bosco Verticale, gioiello di edilizia residenziale sostenibile: due torri di 110 e 76 metri di altezza in cui gli appartamenti sono incastonati tra 800 alberi, 4500 arbusti e 15 mila piante. Un progetto innovativo di riforestazione urbana, ammirato a livello globale.
La terza tappa di #Aperibici ha toccato Palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale lombarda, mentre per la quarta si è tornati verso il Bosco Verticale ma per fermarsi alla Biblioteca degli Alberi, estesa su 9 ettari di terreno (è la terza area verde del centro milanese). Un parco che ospita circa 500 alberi di 22 specie diverse, 35 mila metri quadrati di prato e quasi 135 mila tra siepi, arbusti, piante acquatiche, ornamentali e rampicanti.
A pochi metri da lì c’è Piazza Gae Aulenti, cioè la quinta tappa, circondata dalle torri UniCredit e dal Pavilion dello stesso istituto di credito. Al buio, la piazza diventa teatro di giochi d’acqua e luci e del Solar Tree, sistema di illuminazione che utilizza l’energia solare.
La penultima tappa è stata corso Como, storica strada del divertimento milanese, lungo la quale si è pedalato per l’arrivo di #Aperibici: Porta Garibaldi, una delle sei porte delle mura edificate nel Seicento dagli spagnoli, durante il loro dominio cittadino.
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