Contro pancia gonfia e cellulite il primo passo è mettere in ordine l’intestino e spegnere le infiammazioni. Rispetta per un mese le 10 regole di seguito, suggerite dalla dottoressa Serafina Petrocca, specialista in scienza dell’alimentazione a Torino. Ai consigli disintossicanti abbina la nostra dieta dell'estate che permette di perdere un chilo alla settimana. Naturalmente, è importante anche cucinare in modo salutare, come spiega l'esperta, anche durante il peridodo di mantenimento e, in generale sempre.
In sostanza, si tratta di rinunciare a carne e formaggi preferendo come fonti proteiche il pesce, le uova e i legumi. Per “pulire” la pancia, inoltre, sono ottimi gli spuntini a base di frutta cotta. E come bevande punta su acqua e tisane.
Anche se apparentemente non hai problemi di stipsi o colite, mettere a punto il tuo intestino è una mossa intelligente per favorire un sano dimagrimento. Una flora intestinale squilibrata (disbiosi), infatti, può contribuire all’aumento di peso, in quanto influenza negativamente l’assorbimento degli alimenti.
«Inoltre, eliminare le scorie dall’intestino, oltre a ridurre gonfiore e circonferenza del punto vita, ha un benefico effetto sulla circolazione sanguigna e linfatica, con rapidi e visibili risultati su ritenzione idrica e buccia d’arancia», assicura la specialista.
E i vantaggi non finiscono qui: «Almeno l’80% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere, è elaborato nella pancia che, se in salute, lo produce a pieno ritmo».
1. Caffè? Solo d’orzo
Elimina il caffè, irritante per le pareti intestinali. «Molte persone bevono tanto caffè anche per contrastare la voglia di dolci, ma è controproducente», rivela la specialista. «Il caffè stimola la produzione di adrenalina, che libera riserve di zucchero, con picco glicemico e successiva crisi ipoglicemica. Sale la voglia di dolci, si tampona di nuovo con il caffè e le pareti dell’intestino sono sempre irritate». Meglio il caffè d’orzo, che previene la stipsi e rilassa l’intestino.
2. Formaggi solo se stagionati
Per questo mese rinuncia a latte e latticini, perché il lattosio e alcuni loro aminoacidi possono irritare il colon. Sì però ai formaggi stagionati (grana, pecorino, parmigiano), privi di lattosio, da usare grattugiati a pranzo e cena per insaporire i tuoi primi piatti e le tue zuppe.
3. Meglio foglie piccole
Evita durante questo regime detox per l’intestino le grandi insalate di lattughe crude: le verdure a foglia larga, troppo ricche di fibre lunghe, possono creare tensione e fastidiosi gas intestinali. Le reintrodurrai poco alla volta nel mese successivo: intanto, preferisci le verdure a foglia piccola, come songino e belga, che fermentano di meno.
4. Tisana di malva
C’è un fiore prezioso per la tua pancia: la malva. Se la bevi sotto forma di tisana le sue mucillagini vanno a rivestire le mucose intestinali di uno strato vischioso che le protegge da irritazioni e infiammazioni. Preparala lasciando in infusione per 5 minuti, in una tazza di acqua bollente, 2 cucchiaini di malva essiccata; filtra e bevi calda, alla sera dopo cena. Ti aiuterà anche ad aumentare l’assunzione di liquidi per rendere le feci morbide e, quindi, favorirne l’evacuazione.
5. Cereali con il germe
Scegli i cereali integrali e pasta integrale (farina di tipo 2), che preservano il germe ricco di vitamina B, importantissima per intestino. «Se il riso integrale ha tempi di cottura troppo lunghi per te, preparalo la domenica in quantità sufficienti per fare da base a 2-3 piatti nel corso della settimana», consiglia la dottoressa. Sì anche a kamut, farro e al grano saraceno.
6. Verdure poco fibrose
Mangia a ogni pasto verdure poco fibrose, meglio se cotte, come carote, zucchine, zucca, cipolle, porri, carciofi, topinambur. Piacciono molto al nostro intestino perché contengono zuccheri come l’inulina, il cibo preferito della flora batterica buona, che così poco alla volta si rafforza. Dopo 2 settimane potrai introdurre spinaci e biete, molto fibrose, che quando c’è carenza di batteri “buoni” creano gas fastidiosi.
7. Pesce sì, bistecca no
Per il periodo detox, rinuncia alla carne e dai via libera invece al pesce, facile da digerire e ricco di Omega 3: secondo una ricerca del King’s College London di Londra pubblicata su Scientific Reports, questi grassi benefici incrementano la varietà del microbioma e specifici batteri collegati a un minor grado di stress ossidativo e infiammazione intestinale. In alternativa al pesce puoi puntare su uova e legumi.
8. Aceto di mele
Per condire le tue verdure preferisci l’aceto di mele, che può essere un valido aiuto per riequilibrare l’intestino. Contiene infatti l’acetobacter, un microrganismo amico della flora batterica intestinale che contrasta i batteri “cattivi” implicati nei processi di fermentazione e putrefazione.
9. Legumi con gradualità
Punta sui legumi, ma per abituare l’intestino comincia con le lenticchie rosse, le fave e i ceci decorticati, poi passa alle lenticchie con buccia, poi ai fagioli azuki. «Li puoi anche cuocere in anticipo e poi conservare nei contenitori del ghiaccio in freezer, utilizzando quindi i cubetti al bisogno», suggerisce la nutrizionista.
10. Piatti sazianti
Introduci piatti come il riso con zucca o la pasta con carciofi, che regalano un grande senso di sazietà, evitando voglie improvvise di dolci e dolciumi, i cibi peggiori per la flora batterica intestinale. Se mangi fuori, portati il pranzo da casa, oppure in mensa scegli pasta integrale e condiscila con piselli o carote cotte.
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Articolo pubblicato sul n. 12 di Starbene in edicola dal 06/03/2018