Ormai lo sappiamo, il cosmetico per il contorno occhi va applicato a partire dai 20 anni, mattina e sera. Ed è risaputo che è necessaria una formula specifica, la sola che permette di mantenere idratata l'area del contorno occhi, così delicata, ritardando il più possibile la comparsa delle linee di disidratazione che diventeranno poi rughe: «Se i tessuti conservano elasticità e compattezza non c’è spazio per lassità o segni d’espressione», sottolinea Umberto Borellini, cosmetologo, psicologo e autore del libro Tu chiamale, se vuoi, emulsioni (LSWR edizioni).
Però, e nemmeno questa è una novità, quando le temperature salgono la voglia di abbandonare le creme nutrienti è alta. Con il caldo le palpebre risultano un po’ lucide, il trucco tiene meno, anzi a metà giornata, causa un soin contorno occhi troppo ricco, già si formano le “righe” di ombretto che danno subito un’aria trascurata e “untuosa”. Ma non è questo il momento di mollare: il caldo aumenta la dispersione d’acqua, il sole, anche quello che arriva dalla finestra o sul balcone, con i suoi raggi Uv brucia.
E allora che fare, rassegnarsi a impiastricciarsi o accettare la mini-ragnatela di rughette in agguato? Nulla di tutto ciò. La soluzione è trovare, almeno per la routine del mattino, un contorno occhi con una texture differente ma capace di assicurare alla pelle, che in questa zona non ha ghiandole sebacee ed è molto sottile (in media 0,3-0,2 millimetri, contro 1-1,6 mm del resto del viso), tutta l’idratazione e la protezione di cui ha bisogno. Ed è questa la novità: ora in soccorso arrivano le specialità in siero, in gel, in cremasorbetto o persino in olio ma dalla consistenza impalpabile e dalle performance innovative.
Prodezze impensabili solo pochi anni fa se non a prezzi stratosferici, oggi sono alla portata di tutte le tasche. Proprio come i loro omologhi in crema, alcuni cosmetici hanno anche un’azione drenante e minimizzano borse e occhiaie, mentre altri, ricchi di attivi antiage o tensori, attenuano le rughette e “tirano su” le palpebre poco toniche delle più mature, altre ancora assicurano elasticità e idratazione alle epidermidi giovani.
Abbiamo preso in esame 14 formule di trattamenti per contorno occhi light, preferendone 4. Ecco con quale criterio sono state giudicate e quindi scelte.
La formula
«Per idratare la zona perioculare senza appesantire la cute servono formulazioni peso-piuma, in grado di veicolare gli attivi senza lasciare untuosità. Un compito non facile, spesso risolto con l’aggiunta di un po’ di alcol o con dei siliconi. Noi abbiamo dato la preferenza ai prodotti dove questo accorgimento non è stato necessario, perché si applicano su una zona sensibile. I cosmetici più sicuri dal punto di vista oftalmologico e dermatologico sono anche quelli con meno allergeni e conservanti aggressivi, ed è stato un criterio che ci ha guidati nella scelta. Abbiamo poi prediletto i gel e i sieri contorno occhi con un’alta percentuale di ingredienti idratanti (acido ialuronico, ma anche aloe vera), decongestionanti (caffeina, capace di stimolare il drenaggio e la rimozione dei liquidi stagnanti causa delle borse sotto gli occhi), lenitivi (acqua termale, o di rosa damascena), oppure tensori o antietà (fitoestratti, olio di argan, tocoferolo), senza dimenticare polveri fotoriflettenti effetto soft focus come la mica», spiega il nostro cosmetologo.
La prova
Abbiamo applicato i cosmetici sull’epidermide del contorno occhi seguendo le istruzioni sulle confezioni: a seconda dei casi abbiamo picchiettato con i polpastrelli oppure massaggiato con l’applicatore in dotazione. Alcune formule erano in versione siero, altre erano in gel, altre ancora avevano la consistenza di gel-crema.
Abbiamo considerato la praticità degli erogatori, la piacevolezza della formula, il confort a stesura ultimata e a metà giornata (sensazione di pelle che tira o untuosità della palpebra). Infine, abbiamo valutato la qualità in rapporto al prezzo dando la preferenza alle formule che, a parità di qualità, erano più vantaggiose.
Il consiglio
«Al mattino, per drenare i liquidi che si accumulano durante la notte, prendi l’abitudine di sciacquare gli occhi con acqua fredda, oppure fai scorrere dolcemente su palpebre e contorno un cubetto di ghiaccio avvolto in un telo in cotone. La sera, specie se non sei giovanissima, torna a usare un contorno occhi in crema, per dare alla pelle, durante la notte, un adeguato apporto lipidico, preferendo formule ricche di oli e burri vegetali dermoaffini e restituitivi», conclude il cosmetologo Umberto Borellini.
TRATTAMENTI CONTORNO OCCHI LIGHT, I MIGLIORI 4:
I nostri Lab tester: Umberto Borellini, cosmetologo; Laurence Donnini, giornalista;
Chiara Libero, giornalista.
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Articolo pubblicato sul n. 17 di Starbene, in edicola e nella app dal 21 aprile 2020