di Laura D'Orsi e Gerardo Antonelli
La nostra pelle durante l'inverno dimostra due o tre anni di più rispetto all’età reale, perché diventa più secca, sensibile, irritata. «Colpa delle basse temperature, che provocano un calo di quella corporea con relativo aumento del livello di evaporazione dell’acqua presente sulla superficie cutanea. Inoltre freddo, vento, ambienti surriscaldati possono alterare la barriera cutanea e quindi favorire un ulteriore aumento della perdita d’acqua. Tutto ciò provoca una disidratazione della cute con conseguente secchezza, screpolature, fissurazioni e pruriti», spiega la dottoressa Norma Cameli, Responsabile Dermatologia Correttiva e Rigenerativa all'Istituto Dermatologico San Gallicano-IRCCS a Roma.
Per rimediare, devi agire a 360 gradi, anche seguendo un’alimentazione ricca di nutrienti che stimolano la pelle a rigenerarsi e rinforzano la barriera cutanea. Tra questi, le vitamine A, C ed E (le trovi, per esempio in agrumi, frutta, ortaggi arancioni, noci), e gli acidi grassi Omega 3 (nel salmone e nel pesce azzurro). E poi, naturalmente, utilizzando strategie beauty ad hoc. Come quelle che ti suggeriamo.
1. Colorito spento
Con il freddo la pelle rallenta il metabolismo: si assottiglia lo strato vitale delle cellule e aumenta quello corneo, cioè alla fine del suo ciclo. Inoltre, rallenta il meccanismo di eliminazione di scorie e radicali liberi, che contribuiscono a rendere opaca e spenta la pelle. Cosa fare? «Non rinunciare a uno scrub delicato, una o due volte alla settimana, anche se la pelle appare più secca. Così si favorisce il ricambio delle cellule», suggerisce la dottoressa Cameli. Via libera anche a sieri con vitamine C, F, coenzima Q10 e altri antiossidanti che rivitalizzano la pelle.
2. Viso screpolato
«Se la pelle si squama, devi cambiare texture alla crema e sceglierne una più nutriente. Meglio optare per ingredienti attivi come l’acido ialuronico, in grado di idratare la pelle, e l'urea, capace di trattenere l’acqua nell’epidermide, fungendo inoltre anche da agente lenitivo. Utile pure fare delle maschere ad azione nutriente almeno 2-3 volte alla settimana», suggerisce Joanna Hakimova, biologa e facialist, titolare del Centro Natural BioLifting a Milano.
3. Prurito diffuso
Il freddo intenso e un’atmosfera troppo secca aumentano la xerosi e peggiorano il prurito. Quando la temperatura si abbassa, la pelle talvolta prude in modo insopportabile, specialmente sulle gambe, dove è più secca. Per rimediare, bisogna proteggerla con indumenti morbidi, che non facciano troppo attrito, e una crema ricca capace di rinforzare la barriera cutanea. Per la doccia e il bagno, sì a detergenti oleosi e acqua tiepida per non seccare la pelle, evitando lavaggi troppo prolungati. Un rimedio rapido anti prurito? Il gel di aloe, che idrata e calma l’irritazione.
4. Acne infiammata
Durante la stagione invernale l’acne può peggiorare, perché il freddo disidrata la pelle e può indurre una maggiore produzione di sebo in grado di provocare un aumento di punti neri e brufoli. «Ma l’inverno è anche la stagione migliore per i trattamenti per l’acne, in quanto possono essere utilizzati prodotti esfolianti e fotosensibilizzanti, che invece non è possibile usare nella stagione estiva. A volte queste sostanze possono essere aggressive: è meglio chiedere al proprio dermatologo quali sono più indicate», avverte la dottoressa Cameli. «Non bisogna scordare poi la crema idratante, che deve essere leggera e non comedogenica». Vanno bene i prodotti a base di acqua termale: hanno un effetto lenitivo e aiutano la cicatrizzazione delle lesioni.
5. Geloni su mani e piedi
I geloni si presentano con chiazze violacee e gonfie, a volte con vescicole e tagli, su mani e piedi, naso o orecchie. Quando sono già comparsi, vanno trattati con pomate a base di cortisone e antibiotico, mentre se si ha solo rossore e prurito, s’interviene con pomate di arnica oppure con un olio a base di erbe da massaggiare sulle zone colpite. «Un altro rimedio è immergere per 10 minuti la parte interessata in un infuso di salvia tiepido. Ne bastano 5-6 foglie per litro d’acqua», consiglia Joanna Hakimova.
6. Capelli elettrizzati
Ogni inverno la stessa storia: con l’aria fredda e secca e gli sbalzi di temperatura i capelli diventano elettrici e indomabili. Per rimediare ci vogliono balsami e maschere effetto silk, che rivestono la chioma di un film protettivo ed evitano l’effetto statico senza appesantire. Distribuisci il prodotto su tutte le lunghezze con un pettine a denti larghi prima di sciacquare. E, se possibile, usa un phon a ioni che disidrata meno i capelli. Per lo styling, un soffio di lacca leggera impedisce alla chioma di “svolazzare”.
7. Capillari rotti
Fuori si gela e in casa fa caldo. Gli sbalzi di temperatura fanno peggiorare la couperose perché provocano un'alterazione del microcircolo. «Le creme più adatte sono quelle che contengono flavonoidi, estratti vegetali derivati da vite rossa o mirtillo, che rinforzano le pareti dei vasi sanguigni. Utili anche gli integratori in compresse a base di queste sostanze», consiglia la dermatologa. Inoltre, quando passi da un ambiente freddo a uno caldo, appoggia sul viso le mani a coppa, in modo da ridurre lo sbalzo termico e limitare gli arrossamenti.
8. Naso rosso
Sciarpe morbide e calde, oltre a una crema nutriente. Il naso che si arrossa, all'esterno si protegge così. Ma anche a casa, con un trattamento che assomiglia alla doccia scozzese. Prepara un infuso di camomilla o fiori di arancio dolce, mettendone 2 cucchiaini in una tazza d’acqua bollente. Tampona la zona con un batuffolo di cotone imbevuto di infuso caldo. Poi bagna il naso con acqua fredda e continua alternando gli impacchi per 2-3 minuti. Così stimoli la circolazione periferica, che con il freddo rallenta.
9. Mani ruvide
Una crema idratante qualsiasi non basta: per le mani ci vuole un prodotto specifico, con sostanze nutrienti e protettive come acidi grassi, urea, pantenolo, glicerina e vitamine. Se la pelle è molto screpolata, una o due volte alla settimana puoi fare un impacco spalmandone una dose abbondante e infilando un paio di guanti in cotone da tenere tutta la notte. Ammorbidisci anche le pellicine, che col freddo tendono a formarsi di più: intiepidisci un po’ di olio, mettilo in una ciotola e immergi la punta delle dita per 10 minuti, massaggiando delicatamente.
10. Forfora in aumento
In inverno, forfora e dermatite seborroica peggiorano: la chioma diventa più unta, sul cuoio capelluto compaiono piccole squame bianche e può essere indotta un'aumentata caduta dei capelli. «Gli shampoo possono contenere sostanze che agiscono su vari fattori: sebo, microorganismi responsabili di questo fenomeno e infiammazione. Inoltre, possono essere utilizzati anche tutti i giorni. Acqua e phon vanno usati tiepidi, perché l’eccesso di calore tende a fluidificare il sebo», spiega Cameli.
11. Taglietti sulle labbra
Le labbra richiedono un plus di nutrimento, per esempio con uno stick al burro di karité e vitamina E, da applicare spesso. Vietato inumidirle con la saliva nel tentativo di idratarle perché così favorisci le screpolature. La saliva infatti contiene degli acidi particolari, necessari alla scomposizione del cibo: una volta che si è asciugata, queste sostanze irritanti per la pelle permangono sulle labbra, che così tendono a screpolarsi ulteriormente. La sera, poi, puoi preparare un impacco idratante ed emolliente, mescolando un cucchiaino di miele con qualche goccia di olio d’oliva; lascialo in posa per 20 minuti. Se agli angoli si sono formati dei taglietti, prova delle spennellature con olio essenziale di melaleuca, dall’effetto cicatrizzante.
12. Occhi gonfi
Il freddo rallenta la circolazione, anche quella linfatica: per questo in inverno si formano più facilmente gonfiori intorno agli occhi. Prova a dormire con un cuscino un po’ più alto, così favorisci il deflusso dei liquidi verso il basso. E al mattino, applica un prodotto specifico a base di sostanze drenanti come l'ippocastano che, stimolando la circolazione, aiutano a sgonfiare la zona. Infine, tieni sempre in freezer dei filtri usati di camomilla: applicati sugli occhi, hanno un immediato effetto decongestionante.
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