La nuova generazione di fondotinta
Nei laboratori sono nate formule ad alta performance, estremamente precise nell’accordo tra nuance e carnagione. Hanno consistenza leggera e durano tutto il giorno. In una parola: sono perfette
Lo vogliamo coprente, leggero, della nuance ideale per il nostro incarnato. Vogliamo che duri per tutta la giornata, ma che sia facile da eliminare la sera. Vogliamo che sia idratante come una crema, che uniformi la pelle ma... senza farsi vedere. E lo consideriamo indispensabile: è il cosmetico per il viso che usiamo di più (copre ben il 54% del totale dei prodotti per il trucco, secondo il report 2019 di Cosmetica Italia). La sfida a formulare il fondotinta perfetto è stata raccolta dalle case cosmetiche.
La buona notizia è che ci stanno riuscendo. Come dimostrano i prodotti della stagione 2019-2020.
A prova di Instagram
I fondotinta per la prossima stagione prediligono texture fluide, confortevoli, leggere e dall’effetto naturale. Ma con una caratteristica in comune: la lunga durata, così si può uscire di casa e non pensare più a ritoccare la base fino a sera.
Per arrivare a questo risultato i cosmetologi hanno studiato soluzioni innovative utilizzando diversi tipi di polimeri, sostanze che creano una sorta di reticolo rafforzando la struttura del prodotto e rendendolo più stabile nel tempo, ma anche più resistente al caldo, all’umidità e all’acqua.
Non basta: perché per un risultato impeccabile il fondotinta deve assicurare anche massima coprenza senza effetto “maschera”.
«Pelle uniforme, senza pori, luminosa e vellutata, proprio come quella che potrebbe donare un filtro Instagram: sono le esigenze più attuali delle donne», commenta il cosmetologo Umberto Borellini. «Vengono soddisfatte grazie a un mix di ingredienti tra cui pigmenti, polveri minerali e siliconi di ultima generazione. Sono traspiranti, e garantiscono sfumabilità e piacevolezza di applicazione».
Obiettivo luminosità
Secondo i sondaggi effettuati sulle utilizzatrici di fondotinta, un effetto satinato e l’esaltazione dei naturali punti luce del viso (zigomi, mento, fronte...) sono tra le caratteristiche irrinunciabili del prodotto ideale.
Anche in questo caso ci pensa la tecnologia cosmetica. «Si utilizzano polveri soft focus, che grazie all’azione foto riflettente donano uniformità e radiosità istantanea. Cancellando le ombre sul viso, anche rughe e segni di espressione appaiono come “riempiti”», spiega il cosmetologo.
Un’unica avvertenza per chi ha la pelle grassa: usare un fondotinta illuminante può accentuare l’oleosità e dare un effetto troppo lucido. Se hai questo problema ma non vuoi rinunciare a una base glowy per un’occasione speciale, utilizza prima del fondotinta un primer o una crema viso sebo-regolatrice a effetto opacizzante e, in casi estremi, un fondotinta illuminante, ma in polvere.
Caccia alla nuance perfetta
Una tonalità sbagliata spegne all’istante l’incarnato, conferendogli sfumature che virano al giallo o al grigio. Un problema che i nuovi fondotinta aggirano moltiplicando le nuance. Ma non solo.
«Un tempo la scelta era ridotta, oggi le tonalità vengono proposte incrociando l’intensità (da molto chiara a molto scura) al colorito della pelle, che può essere rosato, neutro o dorato. Si ottengono così tante sfumature ed è impossibile non trovare quella che si adatta perfettamente al proprio incarnato», commenta Simone Belli, make up artist, che suggerisce un trucco per dare ancora più luce al viso: «Sotto il fondotinta si può applicare un primer rosa. Tenue è adatto alle pelli molto chiare, se è più caldo, tendente all’albicocca, esalta gli incarnati mediterranei».
Un modo per ovviare a un acquisto sbagliato? Ora ci sono gli “aggiusta tono”: si aggiungono a gocce al fondotinta e ne regolano il colore a seconda delle esigenze.
Missione antiage
Grazie a formule sempre più ricche, studiate per combattere l’invecchiamento cutaneo, il fondotinta 2019-2020 va ben oltre il make up. Tanto che alcune case cosmetiche ne propongono l’utilizzo senza aver applicato prima la crema da giorno, o al più abbinando un siero.
Acido ialuronico, antiossidanti, oli vegetali, vitamine, collagene, fitoestratti sono tra gli attivi più utilizzati, che assicurano alla pelle nutrimento, idratazione e difesa dagli agenti esterni. E a proposito di protezione, i filtri solari sono un must have dei fondotinta di ultima generazione, con fattori Spf che possono arrivare fino a 50, ma che restano invisibili sulla pelle, per difendersi dal photoaging in tutte le stagioni.
Se sei over 60
Quali sono le regole per scegliere e applicare il fondotinta sulle pelli mature? Ce le spiega Barbara Dal Sarto, make up artist.
«Riguardo alla nuance, il criterio non cambia: deve essere del colore naturale dell’incarnato.
Se la pelle è secca il fondotinta più indicato è sicuramente cremoso, coprente e morbido. Oggi si trovano prodotti di questo tipo molto confortevoli, che non creano l’effetto maschera. Nascondono le imperfezioni e le macchie, e riempiono anche le rughe che, in caso di pelle arida, sono sempre più evidenti. Per applicarlo in modo preciso e omogeneo ci vuole un pennello a lingua di gatto.
Se la pelle è mista o tendenzialmente oleosa, si deve preparare la base con un primer che inibisca la lucidità e che levighi la superficie. Il fondotinta dovrebbe essere satinato od opaco, con una texture fluida e leggera. In questo caso l’applicazione sarà con un pennello rotondo come quello per il blush, da utilizzare con movimenti circolari».
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Articolo pubblicato sul n. 47 di Starbene in edicola dal 5 novembre 2019
