Con il passare del tempo la pelle del viso va incontro a una “caduta” poiché diventa anelastica, perdendo i suoi volumi, ma soprattutto a causa di uno scivolamento degli strati più superficiali del muscolo, che per effetto della forza di gravità determina un “allungamento” del volto.
L'alternativa alla chirurgia: il lifting del viso non chirurgico
Di solito, per affrontare questo problema si ricorre al lifting chirurgico. «Ma attualmente ci sono tecnologie avanzate, come per esempio gli ultrasuoni microfocalizzati, che vanno ad agire in profondità persino sulla parte più superficiale del muscolo», spiega la professoressa Mariuccia Bucci, dermatologa a Sesto San Giovanni (Milano) e Segretario Scientifico dell’Isplad. Grazie a questo tipo di tecnologia si può stimolare la produzione di collagene ed elastina e risollevare la parte superficiale del muscolo, riposizionandolo dov’era prima.
Privo di effetti collaterali, questo trattamento permette di riprendere quasi subito le normali attività quotidiane. Inoltre, è possibile sottoporsi a una oppure due sedute, a qualunque età e in qualsiasi periodo dell'anno, con risultati visibili a distanza di un paio di mesi e un effetto che, di solito, si può riscontrare per circa un anno.
Guarda il video della dermatologa Mariuccia Bucci:
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