di Beatrice Serra
Di stagione in stagione, cambiano i colori ma non le dimensioni. Da oltre 20 anni, il beauty look ha messo al centro del viso le labbra, variamente colorate, ma sempre carnose. «Di quasi tre volte rispetto all’ideale degli anni ’60-70, in cui era di moda la bocca “assente”», commenta Stefano Anselmo, una celebrità tra i make up artist, che ha dedicato al trucco bocca un intero manuale Tutto sulle labbra (Edizioni LSWR), da cui “attingere” tante soluzioni per dare risalto a un sorriso che non conosce né difetti né anni.
Da dove partire per il make up?
Dal kit giusto. Indispensabile: un buon numero di matite per il contorno labbra, adatte ai rossetti che di solito portiamo. Per i nude, ce ne vuole una nocciolasalmone, per i rossi, una rosso lacca o scuro; per i bordeaux, una mattone rossiccio e così via dicendo di abbinamento in abbinamento: l’importante è che la lip pencil sia di un tono appena più scuro del rossetto, per evidenziare i contorni. Poi, disegnare bene la bocca è anche una questione di pennelli giusti: ce ne vogliono due a lingua di gatto (tipo n.8) per stendere il colore (uno per i chiari, l’altro per gli scuri) e uno tagliato di sbieco (n.5) per rifinire i dettagli.
Quanto conta saper fare bene il contorno?
Moltissimo, serve a rimodellare la bocca e impedisce al rossetto di insinuarsi nelle piccole pieghe delle labbra che si possono formare dopo una certa età. E le matite dal tratto più preciso sono di media durezza: s’inizia a delineare i contorni della bocca partendo dal centro delle labbra; la matita va tratteggiata anche verso l’interno e sfumata al centro per fare vedere il contorno.
E se gli orli delle labbra non sono uniformi?
Prima di fare il contorno, si puliscono le “sbavature” di pigmento con un po’ di fondotinta (stesso tono della pelle) a ridosso delle labbra. E se ci sono dei vuoti di colore lungo il contorno e vogliamo una bocca trasparente, basta riempirli (e sfumarli all’interno) con una matita color prugna scuro che imita il colore naturale del vermiglio.
Ma che disegno scegliere?
Prima di impugnare la matita, bisogna pensare a quale bocca vogliamo arrivare, tenendo conto, però, che il risultato finale deve essere un compromesso tra la forma ideale e quella naturale. Troppe correzioni sono una stonatura!
Nel dettaglio…
Se la bocca è piccola ma con i contorni ben visibili, è bene rispettarli, al massimo ci possiamo allargare di uno o due millimetri. Per togliere, invece, l’espressione amara (e insieme diversi anni), dobbiamo disegnare un arco di cupido più sviluppato in orizzontale (non a V stretta per intendersi) e raddrizzare i bordi laterali sollevando gli angoli di uno, due millimetri. Quando, poi, il labbro superiore è più sottile e l’inferiore grosso ci sono due possibilità: se il sotto è anche sporgente, conviene aumentare (di pochissimo, però) solo il “sopra”, così la bocca appare tutta carnosa; se solo più grande, possiamo delineare i contorni superiori con una forma leggermente arrotondata, che dà volume e morbidezza all’intero insieme.
Altri suggerimenti effetto volume?
Uno dei trucchi più validi (e nascosti) è fuoriuscire con la matita oltre le commissure labiali (gli angoli) di poco più di un millimetro da entrambi i lati e, in corrispondenza degli angoli esterni, mettere un tocco di correttore un po’ più chiaro della pelle. Ancora più evidente è il risultato che si ottiene creando un gioco di chiaroscuri intorno e sulla bocca stessa, una specie di contouring che le fa apparire più tridimensionale, annullando quella sensazione di averle piatte e prive di rilievo.
E sui colori dei rossetti, che ci dice?
In linea di massima, chi ha i capelli neri o castani dovrebbe andare sulle tonalità del rosso puro e del rosso mattone; per le bionde funzionano bene le tinte biscotto o rame chiaro così come i nude e i lilla-ciclamino; per i capelli ramati ottimi i rossi puri, le naunce mattone e arancio. Senza, comunque, fare lo sbaglio di credere che solo le tinte forti “accendano” il sorriso: una bocca pronunciata non ha bisogno di essere messa in risalto ed è “giusta” con colori naturali e trasparenti. Mentre una sottile e imperfetta rende meglio con le nuance scure non troppo brillanti, le più adatte alle correzioni.
Come si mette il colore?
Prima assicuriamoci di avere le mucose ben idratate e senza screpolature: per lisciarle, un velo di burro cacao o balsamo prima del trucco non guasta. Poi si incipriano le labbra, basta questo a far durare il lip stick ed evitare brutte sbavature. ll rossetto va applicato con il pennellino a lingua di gatto, partendo dal centro verso l’esterno nel labbro superiore, e viceversa nell’inferiore. Infine, si prende una punta di colore con il pennellino a taglio sbieco e, tenendo il manico inclinato verso il centro della bocca, si ripassano i contorni della matita, che non vanno lasciati scoperti. L’ultimo tocco, a chi piace il lucido, è il gloss. A tutto labbro, però.
I PRODOTTI GIUSTI PER DISEGNARE LE LABBRA