di Paola Toia
In tema di salute si sente sempre più spesso parlare di radicali liberi, ma che cosa sono queste particelle? Sono molecole instabili (hanno almeno un elettrone spaiato), fortemente reattive e ossidanti, che si formano normalmente nelle reazioni biochimiche cellulari, specialmente in quelle che utilizzano l’ossigeno per produrre energia.
I radicali liberi vengono generalmente associati all’invecchiamento e al loro effetto negativo sul nostro organismo. Ma perché possono diventare dannosi? E come è possibile contrastarli?
PERCHÉ I RADICALI LIBERI SONO NOVICI PER IL NOSTRO CORPO?
I radicali liberi non sono altro che prodotti di scarto, che si formano all’interno delle cellule a causa di diversi fattori esterni come l’inquinamento, il fumo, lo smog, i raggi UV, alcuni farmaci e altre sostanze.
Una volta formatisi, diventano instabili. Per stabilizzarsi reagiscono con altre molecole alle quali sottraggono un elettrone: si avvia così il processo di ossidazione. La molecola colpita dal “furto” di un elettrone diventa instabile a sua volta, innescando una vera e propria reazione a catena. Quando la reazione non può più essere controllata, si crea un disequilibrio.
CHE COSA PROVOCANO I RADICALI LIBERI?
Alle giuste concentrazioni e nelle giuste condizioni i radicali liberi sono essenziali per combattere i normali problemi fisiologi dell’organismo. Tuttavia, se non viene instaurato un equilibrio con le sostanze in grado di contrastarli, chiamate antiossidanti, l’effetto ossidante dei radicali può portare allo sviluppo o all’accelerazione di malattie degenerative come l’Alzheimer o il Parkinson, l’arteriosclerosi e il diabete, indurre patologie come quelle cardiovascolari a causa dell’aumento dei livelli di colesterolo cattivo e aumentare il rischio di cancro.
In sintesi, i radicali liberi sono nocivi per l’organismo e ne velocizzano l’invecchiamento perché danneggiano il DNA, le membrane cellulari, i lipidi (grassi) immagazzinati nei vasi sanguinei e gli enzimi.
COME COMBATTERE I RADICALI LIBERI
Si combattono efficacemente mediante gli antiossidanti, che si assumono attraverso l'alimentazione. Ideali sono gli alimenti ricchi di vitamine come A, C ed E di beta-carotene, in grado di interrompere il “furto” di elettroni.
È fondamentale mangiare sano, consumando regolarmente frutta e verdura ed evitare l'interazione con elementi che causano l’aumento dei radicali come il fumo, gli agenti chimici, i farmaci (uso eccessivo) e la prolungata esposizione ai raggi UV.
GLI ALIMENTI CONSIGLIATI PER COMBATTERE I RADICALI LIBERI
I migliori alimenti per combattere i radicali liberi sono:
- mirtilli (ottimi) e frutti rossi;
- avocado, ma con moderazione;
- cioccolato fondente, ricco di flavonoidi (composti chimici naturali);
- carote, ricche di beta-carotene;
- agrumi come ottima fonte di vitamina C;
- kiwi per la vitamina C ed E;
- uva;
- tè verde e bianco;
- broccoli;
- fagioli, che contengono coenzima Q10 (molecola di natura lipidica presente in tutto il corpo);
- yogurt;
- barbabietole;
- semi oleosi e frutta secca;
- 1 bicchiere di vino rosso al giorno;
- erbe e spezie come cannella, origano, zenzero, curcuma e rosmarino
- bacche di goji.
Prima di procedere con il “fai da te” è tuttavia bene consultare il proprio medico di fiducia.
RADICALI LIBERI E ATTIVITÀ FISICA
Durante l’attività fisica si ha un’elevata produzione di radicali liberi (soprattutto nei soggetti più anziani). Nel contempo, particolarmente nei giovani si innesca un aumento delle difese antiossidanti a livello muscolare, cardiaco ed epatico. L’esercizio fisico, tuttavia, gioca un ruolo fondamentale nel ridurre lo stress ossidativo grazie agli adattamenti che si registrano nelle difese antiossidanti della cellula.
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