Più prodotti per un singolo problema? Sì, oggi la ricerca internazionale nell'ambito della medicina estetica si evolve e consente di intervenire su alcuni particolari inestetismi con il ricorso, spesso in una sola seduta, a diverse tecniche e a differenti materiali.
«Con l’avanzare degli strumenti e delle tecniche di iniezione e della qualità dei prodotti, è possibile combinare più metodiche sulla stessa area, ottenendo risultati migliori che con il singolo prodotto», conferma Luisella Benzo, chirurgo plastico a Torino. A condizione che il medico abbia grande esperienza e manualità, perché si tratta spesso di aree delicate del volto. Vediamole una per una.
No a occhiaie e borse
Uno sguardo segnato da solchi o borse conferisce un’aria stanca alla persona. La regione perioculare è una delle prime zone a subire gli effetti del tempo, ma è anche molto delicata: la pelle è sottile e reattiva, ricca di vascolarizzazione, facile ai gonfiori anche persistenti. Per questo è necessario utilizzare prodotti specifici e di alta qualità e soprattutto affidarsi a mani esperte.
«Anche tra i giovani, sono frequenti le cosiddette borse palpebrali e i solchi che si accentuano al disotto di queste, così come le occhiaie evidenziate da solchi lacrimali importanti. In questi casi, è possibile intervenire in tre step: con la tossina botulinica si regala freschezza allo sguardo, quindi si utilizza l'acido ialuronico con funzione di sostegno nell'area sopra agli zigomi, molto spesso depressa, infine si rifinisce con l'idrossiapatite di calcio che ha il vantaggio di non richiamare acqua e che, da mani esperte, può essere iniettata con la microcannula (con punta che evita i traumi), con piccole iniezioni puntiformi (tecnica a microboli), nel solco infrapalpebrale», spiega l'esperta.
Che ribadisce: «La conoscenza dell'anatomia di questa regione rimane però la chiave per un risultato sicuro, naturale e discreto».
Il costo è intorno ai 6-700 euro circa.
Labbra, addio tristezza
Come restituire il sorriso a labbra che il trascorrere del tempo ha reso tristi, piegate all'ingiù? Il segreto è abbinare due trattamenti, così da potere utilizzare una minore quantità di prodotto, per un risultato più naturale.
«Io la chiamo “smile technique”», illustra la dottoressa Benzo. «Con una quantità minima di tossina botulinica (che di solito non viene utilizzata nella zona della bocca) agisco sull'equilibrio muscolare, rilassando leggermente il muscolo depressore dell'angolo della bocca che smette così di tirare verso il basso, “sbloccando” gli angoli del labbro verso l'alto. Poi, inserendo delicatamente una microcannula tra muscolo e pelle, libero le aderenze che ancora possono “imbrigliare” il sorriso e quindi inietto piccolissime quantità di acido ialuronico, con funzione di sostegno».
La bocca, in questo modo, non risulta modificata di volume, ma semplicemente viene tolta la tristezza, senza gonfiori, con un effetto molto naturale.
Il costo indicativo è intorno ai 450 euro.
Contorno viso più compatto
Un'altra zona in cui le tecniche combinate consentono un risultato più naturale è il contorno del viso. Qui i rilassamenti possono essere ridefiniti senza appesantire la linea dell'ovale, che deve assomigliare a una V, non diventare troppo pieno o quadrato a causa di un eccesso di filler.
«La soluzione è in tre mosse. Si comincia con una microdose di tossina botulinica per allentare il muscolo platisma, al di sotto della linea mandibolare, muscolo che tende a portare i tessuti verso il basso. Poi, con l'acido ialuronico, si colma l'ovale a livello del terzo medio, ossia al livello di zigomi e guance, ripristinando il volume perduto e producendo un effetto di lifting dei tessuti verso l'alto. Infine, nella parte inferiore, si utilizza l'idrossiapatite di calcio, che non appesantisce ma ridefinisce la linea mandibolare, non rendendola troppo piena o squadrata», conclude la specialista.
Il costo va dai 500 euro circa in su.