Dopo il lungo inverno (quest’anno lunghissimo) la pelle, sia del viso sia del corpo, ha dei bisogni che vanno soddisfatti prima di arrivare all’incontro con il sole.
«Le cellule morte sono per la cute quello che una superficie inaridita è per la terra: l’acqua non può penetrare in modo uniforme e viene ostacolata così l’idratazione degli strati profondi», premette Annalisa Pizzetti, dermatologa a Roma.
«Occorre togliere lo strato superficiale indurito per consentire un’idratazione profonda e uniforme, a maggior ragione prima di arrivare all’esposizione al sole: se la pelle non è omogenea, si possono rischiare macchie e alterazioni di colore».
Senza indugi, ecco il programma consigliato dell’esperta per arrivare pronte all’appuntamento con il sole.
Scrub a casa
La routine di preparazione della pelle comincia a casa, con uno scrub meccanico contenente microgranuli da fare ogni settimana, prima della doccia, con prodotti specifici per il viso e per il corpo: «Meglio lo scrub meccanico di quello chimico, che potrebbe contenere retinolo o acido glicolico, che sono fotosensibilizzanti. Se si opta per un peeling chimico, ok solo a un prodotto a base di acido mandelico, che non lascerà macchie quando poi ci si espone al sole», consiglia la dermatologa.
«Lo scrub, meccanico o chimico che si voglia, è un trattamento chiave, perché consente di asportare, oltre alle cellule morte, anche l’eccesso di sebo, che può dare luogo a microcisti».
Peeling dall’estetista
Quando ci si libera dell’abbigliamento invernale e finalmente si espongono gambe, braccia e spalle all’aria, non si può fare a meno di notare che la pelle di queste aree appare secca, come una spugna tenuta lontano dall’acqua.
«Per impostare un’abbronzatura bella e uniforme, è il momento di fissare un appuntamento dall’estetista: un peeling a base di sale marino, oppure di miele e zucchero, associato a trattamenti reidratanti nel profondo, sveglierà la pelle dal letargo invernale», suggerisce la dottoressa Pizzetti.
Integratori
«Se si ha un fototipo particolarmente sensibile al sole oppure se, pur appartenendo a un fototipo scuro, la pelle tende a essere soggetta a macchie, meglio iniziare subito un ciclo di integratori a base di sostanze antiossidanti, vitamina A (carotene) e acido lipoico, così da evitare danni da radicali liberi e al contempo “risvegliare” la melanina», consiglia l’esperta.
Programma dal medico
A complemento degli scrub a casa e dall’estetista, c’è la possibilità di sottoporsi dal dermatologo o dal medico estetico a un peeling viso altamente innovativo, che unisce l’eliminazione delle cellule morte alla ristrutturazione della pelle.
«Si tratta di un “medical device”, un trattamento chimico il cui uso è riservato ai medici specialisti in ambito ambulatoriale. A base di acido tricloroacetico tamponato, acido cogido e perossido di idrogeno, è per la pelle l’equivalente dello sbiancamento dei denti: regala un aspetto di porcellana, molto levigato, definito effetto glow», illustra la professionista. Il trattamento, che ha il vantaggio di non essere fotosensibilizzante, prevede 1 seduta ogni 15 giorni per 3 volte, a circa 150 euro ciascuna.
Il modo migliore per preparare la pelle al sole, comunque, è biostimolarla in profondità. «Un classico della medicina estetica da oltre 20 anni sono le microiniezioni di cocktail liquidi di vitamine, aminoacidi e sali minerali: praticamente dei ricostituenti somministrati non per bocca, ma direttamente nella pelle. Io consiglio un ciclo di 1 seduta alla settimana per 4-5 settimane».
Il costo? 80-100 euro a seduta. «In alternativa, un altro tipo di bioristrutturazione è con l'acido ialuronico non cross linkato, ma libero, così da essere capace di legarsi all’acqua e creare un surplus di idratazione: il suo scopo non è colmare le rughe, ma restituire tonicità al derma (anche grazie alla produzione di nuove fibre collagene). In pratica, acqua e nuove fibre creano un “cuscinetto” di sostegno che determina tono e compattezza della pelle», spiega la dermatologa.
Il programma? 1 seduta al mese, per 3 mesi, al costo di 150-200 euro ciascuna.
Botox contro rughe e segni bianchi
La rifinitura ideale di questo programma di preparazione alle vacanze?
«Qualche ritocchino con il botox su fronte e zona degli occhi», suggerisce la dottoressa. «Prima dell’esposizione al sole, infatti, le iniezioni di botulino hanno la funzione non solo di spianare le rughe già esistenti, ma di prevenire le future. Con la forte luce solare, infatti, si tende a “strizzare” gli occhi e corrugare la fronte: a causa di questa continua sollecitazione, le rughe diventano perenni.
Con il botox, beninteso, non si blocca la mimica, non si “paralizzano” i muscoli, come tanta gente erroneamente pensa. Semplicemente, il giusto dosaggio fa sì che si corrughi un po’ di meno la pelle. Iniettato tra le sopracciglia, nelle 2 rughe verticali centrali e nelle zampe di gallina, inoltre, fa sì che la pelle si distenda e che l’abbronzatura non lasci i classici e antiestetici segni bianchi», conclude la dermatologa.
Basta 1 sola seduta, al costo di 400-500 euro.