A chi non piacerebbe svegliarsi al mattino, specchiarsi e scoprire una silhouette più tonica, definita, rimodellata? Un sogno realizzabile soprattutto con una dieta sana ed equilibrata, con tanto movimento, ma anche con l’aiuto delle creme snellenti e anticellulite che agiscono mentre dormi.
«Sono prodotti formulati con principi attivi che assecondano e stimolano i ritmi circadiani della pelle, la quale di notte si rigenera e diventa più ricettiva ai trattamenti cosmetici, e di quelli del corpo, che durante il sonno sintetizza alcuni ormoni implicati a vario titolo nello smaltimento dei grassi e nel controllo del peso», spiega Umberto Borellini, cosmetologo.
Il sonno aiuta a smaltire i grassi
Proprio di notte, per esempio, l’organismo secerne il GH (growth hormone, l’ormone della crescita), che favorisce lo smaltimento dei depositi adiposi e che sostiene la sintesi delle proteine, le quali a loro volta garantiscono il tono all’epidermide.
«Soprattutto nella fase Rem, quella dei sogni, viene rilasciato anche il testosterone, l’ormone che favorisce la produzione di neocollagene ed elastina, le “strutture” dei tessuti, e che mantiene tonici i muscoli.
Quello del sonno, dunque, è un momento molto propizio per fornire alla pelle sostanze che assecondino questi processi, come quelle lipolitiche della caffeina, del guaranà e della noce di cola, e ingredienti tonificanti e rigeneranti, quali l’estratto di lievito di birra, che soprattutto di notte aumenta i livelli di ATP, una molecola che stimola il metabolismo delle cellule epidermiche», continua il cosmetologo Borellini.
La beauty routine è più facile
Sfruttare le ore notturne è anche un’ottima soluzione per mantenere costante la beauty routine snellente, a garanzia della sua efficacia soprattutto se, come spesso accade, hai poco tempo a disposizione al mattino.
«È anche un’opzione ottimale per chi si sta ancora esponendo al sole di fine estate e al mattino non può applicare prodotticon principi attivi spesso presenti negli snellenti, come l’olio resina di capsico o il nicotinato di metile, che possono macchiare la pelle e scatenare fotoirritazioni», conclude Borellini.
La ricerca
L’efficacia delle creme snellenti notte è stata provata anche da uno studio condotto dall’Istituto dermatologico San Gallicano di Roma e dal dipartimento di dermatologia dell’Università di Pavia.
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Articolo pubblicato sul n. 36 di Starbene in edicola dal 22/08/2017