Secondo Year in Sport, il report annuale di Strava (una fra le più diffuse app di monitoraggio della pratica sportiva), le attività di walking nel 2020 sono più che triplicate. Del resto, in quest’ultimo anno caratterizzato da lockdown, smart working e attività motoria nelle vicinanze di casa, abbiamo riscoperto il piacere di camminare: «È un gesto primordiale, naturale, si può praticare ovunque, senza controindicazioni ed è estremamente benefico», spiega Tiziano Tiziani, presidente della Scuola italiana del cammino.
E il walking, inteso come vera e propria camminata sportiva, è adatto a tutti. Per praticarlo serve davvero poco: un abbigliamento tecnico adeguato alla stagione e un paio di scarpe da walking dotate delle caratteristiche che assicurano la corretta rullata del piede.
Per aiutarti a scegliere il modello giusto di scarpe da walking abbiamo testato 10 paia adatte per la camminata sportiva. Scopri come abbiamo individuato quelle che ci sono piaciute di più.
Talloni arrotondati e punte verso l'alto
Innanzitutto, quando scegli un paio di scarpe da walking stai attenta alla forma del tallone e della punta. Durante la camminata sportiva i passi sono lunghi e a un ritmo più alto rispetto a quello consueto. Di conseguenza, finisci per appoggiare vigorosamente il tallone al suolo. Per procedere senza scatti o balzelli il piede deve "rullare" in modo continuo e uniforme, appoggiando prima completamente la pianta e, infine, spingendo finché la punta delle dita non si stacca da terra.
Perché questo movimento sia fluido servono un tallone arrotondato, che favorisce l’appoggio del calcagno senza bloccarlo, e una punta rivolta verso l’alto, in grado di accompagnare il piede fino all’ultimo momento, senza ”insaccare” le dita.
Le sneakers a suola piatta non vanno bene: quelle più adatte, viste di lato, devono avere una pianta un po’ arcuata, con la punta e il tallone che si alzano come nella forma di una gondola.
Scarpe da walking: calcagno sempre ben protetto
Quando fai walking, gran parte del tuo peso viene scaricato sul calcagno: per contrastare la comparsa di talloniti serve un po’ di protezione nella zona, come almeno 2,5 cm di gomma (va benissimo anche qualche mm in più, oltre i 3 cm).
Le calzature con uno spessore inferiore sono pensate per il running veloce, senza appoggio del tallone. Quindi non riescono ad assicurare un’adeguata ammortizzazione dai traumi a carico di ossa e tendini dell’articolazione del piede.
Poca differenza di altezza fra tallone e punta
Un altro dettaglio cui fare attenzione è il drop, cioè la differenza di altezza fra tallone e punta. L’ideale sarebbe pari a zero, oppure con uno scarto di pochi mm, in modo da simulare il più possibile la camminata a piedi nudi e permettere alle articolazioni di lavorare secondo gli angoli giusti.
La suola delle scarpe da walking deve essere zigrinata
Se il piede deve “rullare”, passando in modo veloce e fluido dal tallone alla punta, occorre indossare un paio di scarpe con una suola zigrinata, che favorisce la flessibilità. I vari marchi e modelli hanno i propri brevetti: qualcuno usa solchi larghi quanto la suola, uguali e paralleli; altri utilizzano incavi diversi per larghezza e profondità, in base al punto in cui si trovano.
In ogni caso, è importante che quando prendi in mano la scarpa tu possa fletterla facilmente, portando la punta quasi a contatto con la parte posteriore del collare, quella su cui poggia il tendine d’Achille.
Solo tomaie traspiranti
Il walking è una vera e propria attività sportiva che ti porta a respirare con un leggero affanno e a sudare, piedi compresi. Per scongiurare il rischio di vesciche & Co. serve una tomaia traspirante, che lasci respirare bene le estremità e faccia passare l’aria. Quindi, no ai modelli in pelle, vera o sintetica, né di cotone, inadatto in caso di pioggia perché rischia di inzupparsi e rimanere bagnato a lungo.
La tomaia ideale è in mesh, tessuto con una trama a maglia in filato sintetico un po’ elasticizzato, che asseconda la flessione del piede. Inoltre questo materiale può essere rinforzato nei punti dove il piede ha bisogno di maggiore sostegno e, in alcuni casi, avere un trattamento idrorepellente che ti permette di allenarti anche in caso di deboli piogge.
Sì alle scarpe da walking a pianta larga
I nostri piedi, e in particolare le dita, sono dotati di muscoli molto importanti per l’equilibrio e la propriocezione. Perciò, quando provi un paio di scarpe da walking è consigliabile scegliere un modello dotato di pianta larga o che ti permetta di muovere le dita, in modo che queste “sentano” il terreno quando cammini.
Il consiglio in più
Camminare è un movimento naturale, ma se cominci a farlo per sport dopo un periodo di inattività richiede anche un po’ di metodo. Inizia con calma e procedi gradualmente, dandoti obiettivi raggiungibili in fatto di tempo e distanze, per non stressare troppo muscoli e articolazioni.
Quindi, punta a divertirti cambiando spesso percorso, ritmo e durata delle uscite. Inoltre, allenati con regolarità: meglio poco tutti i giorni che troppo di tanto in tanto.
SCARPE DA WALKING, I 4 MODELLI MIGLIORI:
I nostri Lab tester: Daniela Perilli Master walking trainer della Scuola italiana del cammino (Milano); Cristina Gaddoni Membro della Scuola italiana del cammino (Milano).
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Articolo pubblicato sul n. 6 di Starbene in edicola e digitale dal 18 maggio 2021