Trattamenti corpo fast-scultping, ad azione ricompattante. Cosmetici viso skin-stretching, che stirano e rassodano i tessuti. Sieri e fluidi che, come un personal trainer in palestra, infondono carica, ma stavolta alle cellule cutanee.
Sempre più spesso il lessico cosmetico prende in prestito termini dal mondo dello sport per presentare trattamenti con un cuore di principi attivi che da un lato potenziano i benefici del workout (sempre indispensabile), dall’altra allenano la pelle a sviluppare le proprie doti atletiche, come nella ginnastica passiva, per mantenersi giovane, forte, energica, tonica.
Le formule "personal trainer"
L’attività aerobica, in particolare la bike e la corsa, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, tonifica cosce e fondoschiena. Trovare una crema che faccia altrettanto non è facile, ma ci sono quelle che in qualche modo imitano questi effetti.
«È il caso delle formule riducenti, rimodellanti e anticellulite: per farle diventare ancora più assimilabili ai training aerobici si utilizzano attivi lipolitici nervini ed energizzanti, come la caffeina derivata da caffè e mate, la teobromina del cacao e la teofillina del tè», racconta Leonardo Celleno, dermatologo e cosmetologo, presidente Aideco (aideco.org).
Ancora più degne di essere definite formule con risultati da personal trainer sono le creme corpo iper-specializzate, ovvero studiate per intervenire su zone specifiche del corpo, come braccia, pancia, glutei: così particolari e amate dalle italiane che, negli ultimi anni, si sono guadagnate un’ampia fetta di mercato (insieme agli antietà e ai rassodanti corpo) con vendite pari a 65,2 milioni di € a fine 2017 (fonte: Cosmetica Italia).
Le formule “yoga”
Una delle otto tendenze individuate per il 2019 dal Global Wellness Summit (che riunisce 650 leader del settore provenienti da 50 Nazioni) è coltivare il benessere con lo yoga. Anche molte formule cosmetiche traggono ispirazione dall’India includendo principi attivi estratti da piante tipiche della tradizione.
Tra queste spicca la moringa, antiossidante, o le spezie, per esempio il coriandolo e la curcuma, principi attivi antietà che, come le asana, stimolano la circolazione cutanea migliorando l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti (che in questo modo acquistano tono e compattezza).
«Agiscono come lo yoga anche le formule aromacologiche con profumi rilassanti ed euforizzanti, come citronella, sandalo, patchouli, associate a principi attivi che ossigenano e tonificano, come i Pfpe (perfluoro poliesteri), che producono ossigeno a contatto con la pelle», dice Umberto Borellini, cosmetologo e psicologo.
Le formule "gym facciale"
Secondo uno studio della Northwestern University Feinberg School of Medicine (Chicago, USA), pubblicato recentemente su Jama Dermatology, allenare i muscoli del viso con la ginnastica facciale per 30 minuti al giorno, per almeno 20 settimane, attenua le rughe e rassoda l’ovale, con un ringiovanimento che perdura sino a tre anni.
La face fitness è dunque un antiage di tutto rispetto, al pari dei cosmetici viso che, con diverse modalità, allenano la pelle a restare giovane. Ai primi posti dello skin-fitness ci sono i gel, i fluidi, le emulsioni idratanti, che agiscono alla stregua di biostimolanti grazie a ingredienti che potenziano le risorse cutanee.
«In particolare si tratta di principi attivi che spronano i fibroblasti a produrre collagene ed elastina, come il retinolo, la vitamina C e i derivati botanici ricchi di fitoestrogeni, per esempio, semi di cotone e crescione», dice il dermatologo Leonardo Celleno.
Perfetti anche gli attivi booster, che garantiscono prestazioni anti-età in tempi record. E sempre in tema di velocità, spiccano le formule viso liftanti e rimodellanti che danno risultati in pochi minuti: si basano su principi attivi che appartengono alla cosiddetta flash cosmetology, come la famiglia degli oligopeptidi, che usano dei messaggi nervosi per stimolare la produzione di collagene ed elastina o per spianare e rilassare le rughe.
«Un valore aggiunto, quella della gratificazione immediata, che induce una maggiore secrezione di neurotrasmettitori pacificanti ed energizzanti, come serotonina e dopamina, i quali incidono anche sul turgore e sulla radiosità della pelle», ricorda il cosmetologo Umberto Borellini. Ecco un’altra analogia con il mondo dello sport: anche l’attività fisica, come ribadito più volte dalla scienza, stimola una cascata di benefiche endorfine».
Le formule "riscaldamento"
Come si sa, non c’è allenamento che non richieda prima una sessione di stretching, che allunga e riscalda i muscoli e, stimolando la circolazione sanguigna e linfatica come un massaggio, aiuta anche a contrastare la buccia d’arancio. Il calore dolce è quindi benefico anche per la pelle.
«Stimola la microcircolazione e lo smaltimento delle scorie e, quindi, il nutrimento, l’elasticità e la luminosità della cute», chiarisce il professor Celleno. Per scaldare lievemente l’epidermide oltre al massaggio (o automassaggio, per esempio durante l’applicazione del trattamento) sono efficaci le maschere viso, specie quelle occlusive, che non fanno disperdere il calore naturale della pelle): a calco, a base di resine e gomme, ma anche d’argilla o di fango termale, veicolano i principi attivi e al tempo stesso distendono i tratti e regalano una pelle da medaglia d’oro.
I cerotti per tirare su
I taping, i cerotti usati in fiosoterapia per i leggeri infortuni muscolari, si sono trasformanti in strumenti modellanti da istituto. Si tratta di speciali strisce, ritagliate su misura e con specifiche doti di elasticità, densità, tensione: si utilizzano per ottenere, dopo un certo tempo di posa e l’applicazione preliminare di un siero dedicato, contorni del viso e del corpo più definiti e una pelle più compatta e tonica.
Costo a seduta: da 65 € il trattamento per i punti critici del corpo (dibimilano.it); 80 € il trattamento lift couture viso (becos.it).
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Articolo pubblicato nel n° 15 di Starbene in edicola dal 26 marzo 2019