La moda è partita da Hollywood. Le star impazziscono per i cosmetici naturali e sono sempre più numerose quelle che lanciano beauty brand a base di ingredienti naturali.
Qualche esempio? La modella Miranda Kerr ha firmato il brand Kora Organics, una linea per la cura della pelle che tra i suoi ingredienti bio vanta la lavanda, l’aloe vera e la rosa canina e il succo di Noni. Mentre l’attrice Jessica Alba propone The Honest Beauty: un marchio eco-friendly e cruelty free, che comprende prodotti per il trucco ma anche per la cura di pelle e capelli. Una tendenza che ora è approdata anche in Italia: la popolare conduttrice Michelle Hunziker ha appena lanciato Goovi, nome che nasce dall’unione di “good” e “vibes”, vibrazioni positive. Il marchio promuove uno stile di vita semplice ed eco-sostenibile. Nella ricca linea di prodotti, naturali al 99,5%, hanno un posto di primo piano i cosmetici.
Del resto il settore della bellezza green è in costante crescita. Secondo gli ultimi dati, l’offerta di prodotti beauty naturali ha coinvolto più di 3.000 nuovi lanci e ha rappresentato il 48% dei consumi.
La chimica non va demonizzata
Dobbiamo quindi dire addio ai cosmetici “classici”? «Assolutamente no. Esiste anche una chimica “amica” che utilizza ingredienti di sintesi in formulazioni eco-dermo-compatibili di ottima qualità», spiega Pucci Romano, dermatologa e presidente di Skineco, Associazione internazionale di dermatologia ecologica. «L’approccio ai cosmetici, infatti, è in continua evoluzione. Negli ultimi anni il livello di sicurezza è migliorato grazie anche alle nuove disposizioni europee entrate in vigore nel 2013 che vietano l’uso di sostanze considerate dannose per la salute e che uniformano gli standard di qualità e le procedure di immissione sul mercato», continua la dermatologa.
Inoltre, per aiutare le consumatrici a scegliere cosmetici sicuri ed eco-dermo-compatibili (che rispettano la pelle e anche l’ambiente) di recente è nata anche un’app. Si chiama EcoBio Control (gratuita per iOS e Android) è frutto dello studio di un team di chimici esperti guidati da Fabrizio Zago, in collaborazione con Skineco, e cataloga oltre 17 mila sostanze cosmetiche. Grazie a un semaforo rosso, giallo o verde, puoi scoprire se un ingrediente è più o meno amico della pelle e dell’ambiente. Un esempio? Il Methylparaben, uno dei parabeni ancora permesso dalla normativa europea e utilizzabile fino allo 0,8 %, ha il semaforo rosso ed è indicato come “sostanza a grande impatto ambientale”. Uno strumento, quindi, molto utile da utilizzare al momento dell’acquisto per una scelta sempre più consapevole.
Attenzione ai piccoli marchi indipendenti
Il brand di cosmetici indipendenti (detti indie-beauty) stanno conquistando fette di mercato importanti, come quella dei giovani, grazie al massiccio uso dei social, alle vendite online, alle confezioni colorate e accattivanti e alle formulazioni di cosmetica hand-made, spesso 100% naturale. Prima dell’acquisto, gli esperti invitano a fare qualche verifica in più.
«In un settore con una filiera così artigianale è possibile che qualcosa sfugga ai controlli. Questo può creare problemi di legalità e di sicurezza», avverte Francesco Tamburella, responsabile di Consumer Lab, centro studi che promuove la cultura della sostenibilità e la tutela della salute in collaborazione con diverse associazioni dei consumatori.
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Articolo pubblicato sul n. 50 di Starbene in edicola dal 27/11/2018