Come smaltire bene i cosmetici

Siamo beauty addicted: amiamo comprare prodotti, tra novità e must di sempre. Ma, nel nome della sostenibilità, sappiamo esattamente dove buttarli se terminati o scaduti? Per le molte incerte, ecco una guida pratica ai rifiuti di bellezza



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di Ilaria Perrotta


Il 52% dei consumatori europei cerca prodotti con confezioni che rispettino il Pianeta, il 39% li vuole ricaricabile e il 77% dichiara che, in futuro, potrebbe abbandonare un brand anche di lusso se il flacone non fosse abbastanza ecologico. Questi i dati emersi da una recente ricerca dell’Università di Bologna in collaborazione con Quantis Italia, società di consulenza ambientale che aiuta le aziende beauty, moda e food a diventare realmente più ecologiche. Così Chanel, Guerlain, Armani e tutte le grandi maison de beauté si stanno adeguando al trend green-oriented mentre Dior ha già convertito l’80% dei
packaging di creme e fragranze in soluzioni refill.


La bellezza è virtuosa

Il tema, del resto, è attuale perché sempre più marchi cosmetici, non solo le griffe, scommettono su confezioni biodegradabili o multi uso. Collistar, ad esempio, nel 2023 si è aggiudicata il Bando per l’ecodesign Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) grazie a una ricarica per le proprie trousse in plastica riciclata, che ha permesso all’azienda milanese di ridurre anche il consumo di energia, acqua ed emissioni di CO2.

Entro il 2025 il brand si prefigge di realizzare tutte confezioni 100% riciclabili o ricaricabili. L’obiettivo di L’Oréal Professional, invece, è che entro il 2030 il 100% della plastica usata per i prodotti sarà ottenuto da materiali riciclati o di origine biologica. Anche SVR s’impegna per far sì che le confezioni siano ad alto risparmio ambientale e Diego Dalla Palma già da tempo ha intrapreso a strada della sostenibilità con soluzioni ricaricabili per viso, occhi e labbra e focalizzandosi sui contenitori per ridurne ’impatto sulla Terra.


Dove gettare cosa

Se l’industria cosmetica cambia veste diventando sempre più virtuosa, per i consumatori di bellezza non è sempre facile capire di cosa è fatto un vasetto o un flacone di crema. Spesso si tratta di contenitori multi materiale, e questo aumenta ulteriormente i dubbi su dove effettivamente smaltirli una volta terminati. Cosa fare?

«Se si tratta di boccette di vetro, solo quelle trasparenti o opache, private da eventuali accessori (dropper, pompe, chiusure di vario tipo) vanno nella raccolta differenziata. Boccette o vasetti su cui sono state eseguite verniciatura, metallizzazione o decorazioni dovrebbero invece essere gettati nell’indifferenziata. Il vetro va lavato prima dello smaltimento per eliminare i residui di prodotto e separato da eventuali altri componenti», spiega Giovanni Ciliento, Sales Manager Italy di Baralan Group, dal 1962 punto di riferimento nel settore del packaging primario per la cosmetica.

La maggior parte dei contenitori di bellezza è però in plastica, ma ne esistono talmente tanti tipi, in base ai polimeri che la compongono, che occorre sempre verificare le diciture del pack stesso. «Capsule di chiusura o copri pompa vanno smaltiti nella plastica, ma se hanno subito trattamenti di verniciatura, metallizzazione e decorazioni particolari sono destinati alla raccolta indifferenziata così come i packaging i cui componenti non possono essere separati. Un capitolo a parte rappresentano i contenitori in materiali biodegradabili o compostabili: la loro destinazione sarebbero i compostaggi industriali ma non essendoci raccolta dedicata, spesso vengono erroneamente inseriti all’interno del recipiente per l’umido di casa. Per questo genere di materiali, sull’etichetta è riportato se può essere messo nella raccolta della plastica; nel caso non ci fosse questa indicazione, lo getteremo nella indifferenziata».

Infine l’alluminio (pensiamo ai deodoranti spray o lacche): per riciclare questo materiale occorre conoscere le regole applicate dal proprio comune. A Milano, per esempio, va buttato nella plastica.


Che fare dei residui di prodotto 

Che fare con quel che resta del contenuto dei cosmetici? Secondo la cosmetista Laura Portomeo «in generale il residuo di un flacone o vasetto può essere raccolto e portato all’isola ecologica per il corretto smaltimento. Non va buttato assolutamente nel water o nel lavandino. Se il pack e il contenuto non sono separabili, come una matita temperabile non terminata, si usa l’indifferenziata. Attenzione alle bottigliette di smalto, da gettare nei depositi di rifiuti speciali del proprio comune. I flaconi aerosol, se ancora semipieni, vanno portati all’isola ecologica seguendo le indicazioni specifiche. Le tinte per capelli in alcuni casi possono essere smaltite nei contenitori dedicati ai farmaci, in altri, presso l’isola ecologica».


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