di Beatrice Serra e Maria Grazia Edson
A ogni estate, il corpo vuole il suo contouring, e con oltre 20 milioni di italiane di tutte le età (e di qualsiasi peso) che si lamentano di avere cellulite e centimetri over, la corsa a rimodellarlo è generale. Al momento, infatti, gambe, fianchi e pancia non ci piacciono troppo, anche perché, afferma una recente ricerca, lo smart working (e l’immobilismo in casa) ci ha messo ancora addosso molti “buchetti” e strati di grasso in più.
Tutto chiaro nelle nostre aspettative, in questo periodo dell’anno: “devo scegliere il cosmetico più attivo per arrivare in forma in spiaggia”, ora più che mai visto che abbiamo i minuti contati. Niente è perso, però. Quelle quattro, cinque settimane che abbiamo davanti sono ancora sufficienti per raggiungere, almeno a colpo d’occhio, il traguardo “ritocco” linea.
«I cosmetici rimodellanti (e nella categoria ci sono sia gli anticellulite che gli snellenti) agiscono sull’esterno della pelle, e qui fanno vedere qualche risultato apprezzabile», ci dice Alessandra Vassalli, cosmetologa, membro del Comitato Direttivo di Aideco (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia). «L’effetto visivo di avere fianchi e pancia più snelli, gambe sgonfie, braccia toniche indubbiamente c’è. Proporzionale, ovviamente, alla costanza con cui si applicano queste creme. L’ideale sarebbe usarle tutto l’anno, e non solo in vista dell’estate».
«I rimodellanti di ultima generazione, infatti, hanno prestazioni multiple: riducono, tonificano, rassodano e levigano, in un colpo solo», prosegue la dottoressa Gloriana Assalti, farmacista e cosmetologa a Roma. «Contengono un cocktail di ingredienti diversi e ciascuno “abbellisce” l’epidermide. Infatti, non mancano mai gli attivatori del microcircolo (come edera, ippocastano) che vanno a togliere l’acqua accumulata nelle gambe, sgonfiandole. E quelli che hanno un’azione lipolitica: tra tutti svetta la caffeina, che, poiché è molto piccola, riesce a penetrare a fondo e a fare bene il suo lavoro di “riduzione” delle masse adipose e del volume. Ma in tal senso anche le microalghe estratte da piante esotiche danno belle soddisfazioni. Ci sono poi altri principi che fanno tantissimo nell’effetto finale: acido glicolico, vitamine A, E e F compattano la grana della pelle (così l’effetto materasso va via) mentre la kigelia africana, l’acido ialuronico micronizzato, i peptidi stimolano la formazione di collagene».
È l’anno di bende e patch
Qualche sostanza “alleggerente” che emerge, comunque, c’è. L’olio di dattero, di arancia amara e di mandarino, per esempio, hanno una forte attività sia riducente sia rassodante, ci specifica la dottoressa Assalti. «Il prossimo futuro anche di questi prodottti corpo parla sempre più green, e la ricerca punta a sviluppare le tante potenzialità offerte dagli estratti vegetali, come quello di ortica», prosegue la dottoressa Vassalli.
«Per quanto attualmente, le novità non riguardano tanto i principi attivi quanto il modo con cui sono veicolati. È il momento di cerotti, patch, bende, fanghi (caldi o freddi), in cui il principio funzionale penetra più in profondità, in quanto c’è un’occlusione della pelle che concentra il rilascio dei principi. L’effetto remise in forme è più veloce, ma attenzione a non fare pasticci: è meglio usare questi prodotti in abbinamento a creme, fluidi, sieri od oli della stessa linea, altrimenti c’è il rischio di sensibilizzare troppo l’epidermide».
Ci vuole un programma ferreo
Le nostre esperte riferiscono un punto importante: la body care rimodellante non va affidata al caso. «Se si tratta di creme, fluidi o olio il trattamento d’urto è di 2 volte al giorno (al mattino e alla sera), e il massaggio post applicazione è essenziale: dal basso verso l’alto, con movimenti circolari e per 3-5 minuti finché il prodotto non si è assorbito bene», specifica Assalti.
«Occhio anche al calendario: i cosmetici anticellulite e simili vanno interrotti una settimana prima di andare al mare e durante tutto il periodo della vacanza, soprattutto quelli con estratti vegetali, a rischio di fotosensibilizzazioni», continua la dottoressa Vassalli. «E anche con lo snellente, l’idratante (meglio se con pochi attivi) va messo tutti i giorni su tutto il corpo: si fa asciugare e dopo 10 minuti si spalma sopra il nostro prodotto di remise en forme».
Le ricette fai da te
• Con l'edera
Bastano 10 foglie di edera (meglio se nuove) da mettere in un pentolino con 3 cucchiai di olio di pompelmo e altrettanti di olio di mandorle. Fai bollire il composto a fuoco basso per 10 minuti, filtra il tutto e conserva il liquido in una bottiglia di vetro. È un ottimo olio riducente e rassodante.
• Con il cacao amaro
Metti 4 cucchiai di cacao amaro (in polvere) in un pentolino, aggiungi un fondo di caffè (tazza per 2), un po’ di acqua e 2 cucchiai di sale grosso. Mescola bene e scalda il composto per 1-2 minuti. Subito dopo, applicalo come una maschera sulle gambe e tieni in posa per 30 minuti circa. Il cacao ha azione lipolitica, il caffé attiva il metabolismo, il sale grosso drena i tessuti.
• Con il caffè
Il caffè contiene caffeina, con una nota azione riducente. Se prendi due fondi di caffè (di una caffettiera da 2) e li mischi con cura a una crema idratante hai già pronto il tuo trattamento snellente.
Dal medico estetico: la criolipolisi
La medicina estetica offre un ampio ventaglio di trattamenti per rimodellare il corpo. «Io consiglio il CoolSculpting, una tecnica brevettata di criolipolisi riconosciuta dall’autorevole FDA (Food and Drug Administration) americana. Consente la riduzione del grasso localizzato attraverso l’uso del freddo, con una particolare apparecchiatura che permette di agire su regioni specifiche del corpo», spiega la dottoressa Dvora Ancona.
«Si utilizza un apposito manipolo che raggiunge la temperatura di –11 °C e provoca la morte delle cellule adipose. Lo si può passare su addome, fianchi, braccia, gambe, ginocchia o schiena. Il trattamento è indolore, lascia solo un po’ di indolenzimento e un rossore che scompare nel giro di qualche giorno (difficilmente vengono i lividi). In base alla profondità del tessuto adiposo e della riduzione desiderata del grasso, si opta per un’unica seduta (il costo è intorno ai 600 €) oppure due», precisa l’esperta.
Il trattamento a microvibrazione compressiva
Dal collo ai piedi, il rimodellamento fast ma non invasivo è il metodo Endosphere Evolution. Il suo punto di forza è un manipolo di ultima generazione a microvibrazione compressiva che viene passato su qualsiasi zona critica (addome, glutei, braccia, gambe). Svolge cinque azioni sinergiche: favorisce la rigenerazione cellulare, migliora la microcircolazione, stimola il sistema linfatico, rassoda la pelle e rafforza il volume della fibre muscolari.
Il corpo è rimodellato fin dalla prima seduta, la pelle a buccia d’arancia si attenua e si rassoda, le gambe diventano più leggere e snelle. Inoltre, grazie al nuovo sistema brevettato A.F.T. SYSTEM (Abdominal fat treatment), Evolution permette al muscolo addominale di fornire la resistenza attiva necessaria per la disgregazione delle adiposità e il conseguente rimodellamento (endospheres.it).
Body shaping, il fitness giusto
• Mountain climber con torsione laterale
Appoggia a terra ginocchia e palmi; braccia tese, allunga le gambe e assumi la posizione del plank. Contrai glutei e addome, quindi raccogli la gamba destra al petto, portando il ginocchio in direzione del gomito sinistro. Poi ripeti dal lato opposto. Esegui velocemente, senza fermarti.
• Bruco
In posizione eretta, piedi uniti e braccia lungo i fianchi, fletti il busto e appoggia i palmi a terra. Quindi, avanza con le mani fino a raggiungere la posizione del plank: caviglie, ginocchia e schiena devono essere sempre ben allineate. Contrai glutei e addome per 3 secondi, poi ritorna nella posizione di partenza ripetendo al contrario i passaggi che hai appena eseguito, avvicinando più che puoi le mani ai piedi.
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