di Claudia Bortolato
Articolo pubblicato sul n.25 di Starbene in edicola dal 07/06/2016
di Claudia Bortolato
Rinfrescano l’immagine e risollevano l’umore: potenza dei “ritocchini”, che in poche o in un’unica seduta aprono lo sguardo, rimpolpano le labbra, cancellano i piccoli segni dell’età o riducono la cellulite.
Ma sebbene siano soft, possono provocare dolore, più o meno fastidioso a seconda della propria soglia di tollerabilità. Conoscere in anticipo cosa si prova durante le sedute può aiutare, anche psicologicamente, ad affrontare meglio l’eventuale disagio. Ecco, dunque, la nostra guida al ritocco il più possibile “no pain”.
PUNTURINE DI ACIDO IALURONICO E BIORIVITALIZZAZIONE
cosa senti durante il trattamento - «Con il filler all’acido ialuronico riempitivo avverti solo un lievissimo dolore durante l’iniezione perché contiene un anestetico a base di lidocaina; poi hai un senso di distensione dei tessuti, che scompare quasi subito. Ma se ti viene prima applicata una pomata anestetica,il dolore è nullo: solo sulle labbra puoi avvertirlo, perché sono più sensibili», spiega Patrizia Piersini, medico estetico a Torino.
Le sensazioni della biorivitalizzazione sono simili e si possono attutire applicando del ghiaccio spray a effetto analgesico. In alcuni punti, come guance e mandibola, si possono utilizzare microcannule a punta smussa. «Sono meno dolorose degli aghi, ma per alcune pazienti può essere sgradevole la sensazione del movimento della cannula all’interno dei tessuti», dice l’esperta.
come controllare meglio il fastidio - Chiedi al medico di usare i nano-aghi a parete sottile rivestiti di silicone, che migliorano la penetrazione riducendo il disagio, o la nuova penna iniettiva che, mantenendo una pressione costante d’inoculazione del filler, attenua le sensazioni negative. Subito dopo, un delicato massaggio cancella qualsiasi piccolo dolore residuo; un impacco di ghiaccio accelera il riassorbimento di gonfiori e lenisce i bruciori.
CARBOSSITERAPIA E MESOTERAPIA
cosa senti durante il trattamento - «Le iniezioni di carbossiterapia per la cellulite e i cuscinetti adiposi provocano un forte bruciore: se diventa troppo intenso il medico interrompe la somministrazione e inietta il gas in un’area meno sensibile, tornando sulla prima zona quando non provi più fastidio», spiega Patrizia Piersini.
La mesoterapia procura dolore da punturine plurime, ma ci sono dispositivi a forma di pistola che lo riducono sensibilmente. «Il bruciore è più o meno intenso a seconda del pH della soluzione che viene iniettata, ma è sopportabile», aggiunge Beatrice Tavaniello, chirurgo plastico e ricostruttivo a Lugo (RA).
come controllare meglio il fastidio - Basta un massaggio post trattamento per attenuare il disagio.
PEELING CHIMICI
cosa senti durante il trattamento - Oggi i peeling hanno -formulazioni soft; inoltre di norma si utilizzano quelli molto superficiali o superficiali e i booster, che esfoliano con minori effetti collaterali e fastidi di quelli medi e profondi.
«Mentre il peeling viene distribuito avverti un po’ di bruciore, pizzicori e un senso di calore, che svaniscono appena il prodotto viene neutralizzato e rimosso dal medico », spiega la dottoressa Beatrice Tavaniello.
come controllare meglio il fastidio - «Dopo il trattamento basta vaporizzare acqua termale e applicare creme molto idratanti, per esempio con ossido di zinco e sucralfato o acetilglucosamina, prolina e acido ialuronico», dice Patrizia Piersini.
LASER
cosa senti durante il trattamento - Dipende dal tipo di laser e dalla possibilità di utilizzare una pomata anestetica. «Con quello vascolare, che elimina i piccoli o medi capillari, non si applica, perché tende a ridurre il diametro del vaso, rendendo meno efficace il trattamento» dice Patrizia Piersini. Ma quando il laser colpisce la pelle senti solo un lievissimo fastidio, come un ago che tocca la cute senza penetrare.
«Prima dei laser frazionati, come il CO2 o l’erbium yag, utilizzati per le rughe e le smagliature, si applica un impacco anestetico: avverti solo un lieve bruciore, che aumenta un po’ dopo la seduta. Anche per i laser cancella-macchie (Q-switched), non è necessario l’anestetico topico, perché si sente appena un leggero calore».
come controllare meglio il fastidio - «Subito dopo il trattamento applica una crema molto idratante», raccomanda la dottoressa Piersini.
APPARECCHI A RADIOFREQUENZA
cosa senti durante il trattamento - La tecnica tonifica la pelle del viso e del corpo grazie a onde elettromagnetiche ad alta frequenza che stimolano il collagene. «La radiofrequenza monopolare dà un forte bruciore che viene attenuato con un impacco preliminare di anestetico a base di lidocaina e prilocaina. Quella bipolare, invece, ha un sistema di raffreddamento incluso nel manipolo che rende il calore tollerabile senza anestetico», dice Piersini.
come controllare meglio il fastidio - Puoi applicare delle maschere in tessuto non tessuto imbibite di principi lenitivi e idratanti o il vello di collagene, che attenua il pizzicore e velocizza la cicatrizzazione dei tessuti.
LIPOFILLING
cosa senti durante il trattamento - Nella procedura il grasso viene prelevato da alcune zone del corpo con una microliposuzione. «È quasi indolore perché, prima di essere tolto, il grasso viene infiltrato di soluzione fisiologica e anestetici a lunga durata d’azione, come la naropina o la chirocaina», spiega la dottoressa Beatrice Tavaniello.
L’innesto nella zona da “riempire” viene effettuato con una siringa da filler, sfruttando lo stesso anestetico infiltrato durante il prelievo. Nel post operatorio puoi avvertire un senso di lieve pesantezza, un ematoma nella sede del prelievo e gonfiore dove è stato fatto l’innesto.
come controllare meglio il fastidio - In caso di ematomi puoi applicare sulla parte una pomata specifica a base di escina, arnica e bromelina.
TOSSINA BOTULINCA
cosa senti durante il trattamento - Durante l’inoculazione di tossina botulinica sulle rughe della glabella o sulle zampe di gallina, le due aree autorizzate per il trattamento, non si può utilizzare la pomata anestetica, quindi senti un fastidio da puntura e un lieve bruciore», dice Patrizia Piersini.
Ma la tossina botulinica si usa anche contro l’iperidrosi di ascelle, mani e piedi. «In questo caso si effettua l’anestesia locale perché sono zone molto più sensibili e le punturine sono multiple».
come controllare meglio il fastidio - «Il dolore e il bruciore sono tanto meno percepibili quanto più gli aghi sono sottili: chiedi al medico di usare quelli di 0,20 mm (32-33 gauge) di diametro», consiglia la dottoressa Piersini.
Articolo pubblicato sul n.25 di Starbene in edicola dal 07/06/2016
Cerca tra le domande già inviate