di Beatrice Serra
Glossy hair, luce nei capelli. Quella luminosità che rende qualsiasi colore ricco e multisfaccettato, un beauty factor che tutte cerchiamo. E se non ce l’ha data Madre Natura, l’ha cancellata l’età e tante (troppe) decolorazioni o l’ostilità climatica possiamo ancora ritrovarla con l’hair lamination, la tecnica che, dopo aver spopolato sulle ciglia, sta facendo lo stesso sulle capigliature. Di molte celebrità: Jennifer Lopez, Kim Kardashian, Dua Lipa, Selena Gomez, nessuna si è sottratta alla prova “laminazione capillare” proposta dalla loro parrucchiera di fiducia, Chris Appleton, come si nota nel suo account Instagram.
Questo trattamento è l’ultima new entry professionale che garantisce capelli con un effetto lucentezza superiore, ma non è il solo. Daniela e Rinella Commodaro, titolari del salone “Le Commodaro” di Milano, qualche anno di differenza ma la stessa passione nell’offrire alle clienti una testa al passo con i tempi, ci ricordano che ci sono altri metodi gloss hair, in salone come a casa. Da provare nella bella stagione, quando sole, mare o piscina “spengono” i nostri capelli.
Ecco la nostra intervista alle sorelle Commodaro.
Daniela e Rinella: capelli lucidi, sogno universale ma non sempre facile da realizzare…
Non è scontato, infatti. Per un effetto della rifrazione della luce, la gara della lucentezza la vincono i capelli lisci e scuri rispetto a quelli biondi. I ricci o bianchi, poi, sono per natura più ispidi e opachi. In più c’è l'azione corrosiva (e opacizzante) delle schiariture che, prima o poi, si vede. In ogni caso, comunque, per tirare fuori I bagliori dai capelli, anche i più belli e sani, bisogna sempre “lavorarli” con phon, spazzola e, in alcuni casi, piastra.
Per fortuna, non mancano le tecniche lucidanti da fare dal parrucchiere…
Sono tre: i trattamenti alla cheratina (liscianti o non), la laminazione e la filler therapy. In tutti, ci sono gli stessi ingredienti. Dall’uno all’altro, quello che cambia è la percentuale di cheratina (il lucidante per eccellenza) e il procedimento di applicazione.
Adesso, va molto la laminazione, ossia?
Sui capelli appena lavati, si mette su per 10-15 minuti un sottile strato di laminato, composto da un mix di gelatina, cheratina e oli, e dopo si procede con l’asciugatura. Il calore chiude le squame delle cuticole e ripristina le proteine, fondamentali nei processi riparativi. La laminazione, infatti, forma uno strato protettivo sui capelli, che blocca l’acqua nei fusti, lasciandoli 8 volte più idratati e 5 più luminosi. La perdita di umidità è dovuta ai frequenti lavaggi, alle decolorazioni, alla luce solare e allo smog, che rendono le nostre “teste” sfibrate, senza luce.
E il trattamento alla cheratina, invece, come si fa?
Qui, ovviamente, c’è una concentrazione maggiore di cheratina. Questa si applica sui capelli lavati ma semiasciutti, si tiene in posa 30 minuti sotto una fonte di calore e poi si piastra ogni ciocca (sottile) almeno 10-14 volte per creare una testa liscia, meno per togliere solo il crespo. Infine, si procede alla solita piega.
Quali sono le differenze tra le due “cure”?
La laminazione è più morbida, non altera la struttura del capello: gli attivi usati, infatti, creano solo una pellicola sulla parte esterna dei fusti, quanto basta per renderli lucidi, morbidi ed elastici. La cheratina, al contrario, arriva a livello profondo e dà un effetto brillante perché toglie il crespo. Cambia anche la durata: due mesi al massimo per la laminazione, sei per la cheratina. Se si fa il colore, poi, teniamo conto anche della tempistica. L’hair lamination – che si appoggia sui capelli – va fatta sempre una settimana dopo la tinta, altrimenti questa va via, mentre la cheratina resiste bene a qualsiasi colorazione.
La filler therapy, invece, che effetto ha?
È una formula a base di collagene, cellule fitostaminali vegetali e l’immancabile cheratina. Stesso iter dei trattamenti già descritti: shampoo di preparazione, quarto d’ora sotto una lampada, risciacquo e fissativo. Anche la filler therapy rivitalizza i capelli, il suo composto si infila nelle squame danneggiate con lucidità immediata, che dura 2 mesi. Unito, però, a un’azione rimpolpante che non hanno né cheratina né laminazione.
Che indicazioni ci date sulla scelta?
La laminazione è una specie di make up per i capelli: tutti i tipi, indistintamente, ne sono avvantaggiati perché diventano lucenti, leggeri e setosi al tatto. Se dobbiamo consigliarla, la proponiamo a chi ha problemi di doppie punte o capelli lunghi che tendono a seccarsi. Per i capelli crespi o ricci, invece, l’effetto specchio migliore si ha con i trattamenti alla cheratina. La filler therapy, poi, dà anche volume, quindi è una combo ideale per chi ha poco volume. E ha bisogno di “aumentare” il diametro dei capelli per catturare più riverberi.
Qualche dritta casalinga per capelli glossy?
Shampoo e conditioner giusto: il primo con poco o niente sale, il secondo con una bassissima concentrazione di cheratina forniscono una detersione “brillante”. Attenzione anche alle dosi: troppo detergente (ne basta un cucchiaino) elettrizza i capelli, e addio luminosità; troppo balsamo lascia un velo di “unto” , tutto meno che riflettente. Certo, solo un capello idratato è lucente, ma non bisogna appesantirlo: a questo scopo arrivano bene anche prodotti schiumosi (e non cremosi) o gli spray senza risciacquo. A proposito: per togliere il balsamo, più acqua si fa scorrere sulla testa, più le cuticole si alzano, e i capelli si rabbuiano.
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