di Laura D’Orsi
Estate, spiaggia, mare vogliono dire anche riflessi dorati tra i capelli. Quest’anno, poi, il biondo è super trendy, motivo in più per schiarire la chioma con nuance tono su tono che ne accentuano la luminosità e fanno risaltare la pelle abbronzata. C’è solo una regola da seguire: scegliere tonalità il più possibile naturali, senza forti contrasti, ma con sfumature che si sovrappongono morbidamente. Ecco tutti i consigli dell’esperto per avere un biondo perfetto. E molto naturale.
A CASA
Pratici e semplici da usare: i prodotti per la colorazione fai da te permettono in molti casi un risultato simile a quello che si può ottenere dal parrucchiere. Ma solo a determinate condizioni. «In commercio ci sono formule che schiariscono i capelli di due-tre toni. Attenzione, però. Vanno evitate se la base è castano scura o mora», consiglia l’hair stylist Stefano Milani. «L’effetto che si otterrebbe, infatti, è una chioma che vira al rosso o, peggio, all’arancio.
Gli schiarenti fai da te che si applicano come un normale shampoo vanno bene solo quando il colore di base è un biondo cenere o un castano chiaro». Chi ha una chioma più scura, tuttavia, può scegliere di fare in casa, con gli appositi kit, delle mèches più chiare. «Per non commettere errori, bisogna individuare un prodotto che crei effetti leggeri e molto vicini alla tonalità di base», suggerisce l’esperto. «È fondamentale, poi, che i capelli non siano trattati. Precedenti colorazioni, permanenti, stirature ed henné possono falsare il risultato finale, rendendo poi necessaria una visita dal parrucchiere per rimediare a discromie eccessive». La miscela schiarente si applica con tecniche diverse: con un pettinino o una spazzolina oppure con un piccolo pennello, che consente di ottenere colpi di luce molto leggeri.
DAL PARRUCCHIERE
In salone, puoi ottenere un effetto luminoso molto naturale con gli highlights, colpi di sole sottilissimi. «Si usa un prodotto decolorante e spesso ripigmentante, che deposita contemporaneamente della tinta sui fusti. Si distribuisce sulle ciocche da schiarire (molto sottili, simili a dei fili), su tutta la chioma», spiega il parrucchiere.
È una tecnica che dà molto movimento alla capigliatura, assicurando luminosità e riflessi brillanti. Si adatta bene al colore di base e dà l’impressione che i capelli siano stati schiariti naturalmente dal sole. «Per esempio, chi ha una tinta di base che vira al cenere, può scaldarla facendo prima una colorazione biondo chiaro, e poi degli highlights dorati e color miele mescolati insieme», suggerisce l’esperto.
Un’alternativa è il cosiddetto “effetto californiano”. «Il look che si ottiene richiama quello delle chiome esposte a lungo al sole, più chiare a mano a mano che dalla base si arriva alle punte», spiega l’hair stylist Milani. Niente biondo uniforme su tutte le lunghezze, quindi, ma un effetto degradé, a partire dalle radici che vengono lasciate più scure di proposito.
PROTEGGI IL RISULTATO
Le tonalità del biondo calde e naturali tendono a sbiadire, mentre quelle fredde, come il platino e il silver, perdono luminosità. Per questo, dopo la tinta, è importante usare shampoo e balsami specifici per capelli biondi: non solo mantengono più a lungo il colore, ma riducono il rischio che assuma una sfumatura metallica e in più nascondono un po’ la ricrescita.
Ricorda che i capelli trattati hanno bisogno, almeno una volta a settimana, di una maschera rigenerante e idratante. Se sei in partenza per la spiaggia, tieni conto che le chiome chiare sono più sensibili all’azione del sole, perché contengono meno melanina, il pigmento che protegge anche la pelle. Vanno quindi protetti. La soluzione è utilizzare prodotti specifici con filtri Uv. Le formule spray sono pratiche e non appesantiscono i capelli, ma se la capigliatura è secca, meglio scegliere un olio solare che protegge le lunghezze isolandole completamente, oltre che dal sole, anche dalla salsedine.
Articolo pubblicato sul numero 31 di Starbene in edicola dal 19 luglio 2016
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