di Alessandra Montelli
A meno che non dipenda da precisi fattori patologici, l’indebolimento dei capelli può essere contrastato da rimedi “fai da te”. A volte basta correggere l’alimentazione ed eventualmente integrarla con supplementi specifici per capelli, per vedere la propria chioma più folta.
Utile è anche l’applicazione locale di fiale rinforzanti che apportino sostanze nutrienti al bulbo pilifero. Da associare a massaggi delicati sul cuoio capelluto che mirino a stimolare la microcircolazione sanguigna: un follicolo maggiormente irrorato si mantiene attivo e vitale, favorendo la nascita di nuovi capelli. I movimenti corretti? Appoggia le dita sulla parte superiore del capo e cerca di “muovere” il cuoio capelluto come se lo volessi scollare. Prosegui sino alla nuca.
Per capelli più forti, invece, è bene non farsi mancare sostanze che favoriscano la formazione della cheratina, cioè la componente principale del capello.
Qui trovi un elenco utile dei principali alleati alla lotta contro i capelli deboli e che tendono a cadere: li trovi negli alimenti e sotto forma di integratori.
Vitamine del gruppo B
Tutte le vitamine del gruppo B agiscono in sinergia tra loro per mantenere in equilibrio il metabolismo del follicolo pilifero e devono essere introdotte nel nostro organismo costantemente, in quanto vengono scarsamente prodotte dalle nostre cellule. Oltretutto il fumo di sigaretta, l’abuso di cibi raffinati, caffè, l’uso prolungato di farmaci come antidepressivi e alcuni tipi di antibiotici ne riducono l’assimilazione.
Le vitamine indispensabili per la salute dei capelli sono: vitamina B3 o niacina, vitamina B5 o acido pantotenico, vitamina B6, vitamina B7 o biotina, vitamina B9 o acido folico poiché ne favoriscono la crescita e l’irrobustimento. Si trovano principalmente in: uova, carni bianche, legumi, latte, cereali non raffinati (come ad esempio crusca di grano, orzo, avena), mais e pesce. Utile l’integrazione con lievito di birra e germe di grano.
Polifenoli
Sono antiossidanti utili a sostenere le funzioni vitali del bulbo. Le mele in particolare contengono un polifenolo specifico in grado sia di promuovere la fase di anagen (crescita) del capello sia di allungarne la durata e quindi permettere al capello stesso un ciclo vitale normale. Gli estratti di mele sono molto utili contro la caduta, e vengono infatti introdotti in integratori specifici. Utili anche i polifenoli contenuti nell’uva, che contribuiscono al corretto trofismo dei bulbi.
Ferro
Il ferro è un costituente della struttura cheratinica del capello. La carenza di ferro è tra le cause più frequenti di caduta copiosa nelle donne, e il medico ne deve valutare attentamente i valori facendo riferimento alla sideremia e alla ferritina. Per chi non si ciba di carne, fonte naturale di ferro, anche i legumi e i crostacei ne contengono discrete quantità. Assunto insieme alla vitamina C (ad esempio i condimenti al limone), viene assimilato meglio dall’organismo.
Zinco
Fa bene ai capelli perché ne costituisce la struttura e funge da antiossidante: contrasta infatti i radicali liberi più dannosi al benessere del capello. Una dieta povera di carne, molluschi e crostacei e troppo ricca di cibi raffinati può provocare carenza di questo prezioso sale minerale, con il rischio di indebolire i capelli fino a renderli sottili e radi. Alcuni farmaci inoltre interferiscono con il suo assorbimento.
Rame
È un oligoelemento prezioso perché stimola la formazione di cisteina, un aminoacido che costituisce la struttura cheratinica dei capelli. Si trova nella frutta secca, salmone e legumi.
Flavonoidi
Sono sostanze antiossidanti che contrastano la caduta dei capelli perché proteggono i bulbi, rendendoli così più vitali. Sono contenuti principalmente nel tè verde che spicca anche per le quantità di zinco e ferro, e soprattutto catechine, polifenoli dalle spiccate azioni anti radicali liberi. Il tè verde non ha effetti collaterali: il contenuto di caffeina è nettamente minore rispetto sia al tè nero sia al caffè. Se il suo sapore non ti piace, consumalo con latte o limone.