Lunghe settimane a casa senza poter fare sport all’aperto e con il frigorifero a portata di mano lasciano il segno. Un segno che le tante creme snellenti sul mercato possono contribuire a far sparire. Sia chiaro: da sole non possono azzerare i rotolini di grasso. Tuttavia, in un approccio globale, fatto di alimentazione sana e movimento fisico, questi cosmetici aiutano a ridefinire la figura e a smaltire gli accumuli lasciando la pelle idratata e tonificata.
Gli snellenti (a volte chiamati anche anticellulite perché aiutano a minimizzare l’impatto estetico della pelle a buccia d’arancia) hanno l’obbiettivo principale di “sgonfiare” le cellule del loro grasso. E poiché i corpi snelli sono simili, ma ciascuna è rotonda a modo suo, le strategie formulative sono tante e si focalizzano su esigenze diverse: applicazione rapida, azione notturna, stimolo del microcircolo o del drenaggio dei liquidi.
Abbiamo messo alla prova 16 creme snellenti e ne abbiamo preferite 4. Ecco come siamo arrivati a sceglierle.
La formula
«La migliore strategia cosmetica è quella che punta su attivi che incrementano la mobilizzazione (o destoccaggio) dei grassi, il riassorbimento del gonfiore e il miglioramento del microcircolo», dice il cosmetologo Umberto Borellini, autore di Tu chiamale, se vuoi, emulsioni (LSWR edizioni) e docente presso diversi atenei. Compiti nei quali i derivati vegetali sono campioni: ippocastano ed edera, tramite escina ed ederina, per esempio, hanno una spiccata attività antiedema, proteggono i capillari fragili, contrastano l’infiammazione e sono indicati nelle adiposità associate a ritenzione idrica.
Prezioso lipolitico è poi la caffeina, un derivato di caffè, tè, cola e maté: aiuta a sciogliere i grassi, con perdita di centimetri di girocoscia, per esempio. In più l’epidermide la assorbe facilmente.
Ottima anche la capacità della centella asiatica di stimolare la produzione di collagene e di rinforzare le pareti dei vasi sanguigni, migliorando così il microcircolo. Gli accumuli di grasso, infatti, tendono a essere poco irrorati e questo, insieme al ristagno linfatico, può portare alla pelle a buccia d’arancia. Molteplici sono le proprietà della centella, chiamata dagli orientali “tiger grass”, erba della tigre, perché i grandi felini si strofinano nei prati di centella per rimarginare le ferite.
«È infatti ricca di principi attivi, tra cui flavonoidi, steroli, triterpeni: studi in vitro hanno dimostrato l’azione modulatrice sulla produzione di collagene da parte dei fibroblasti, oltre a indurre la produzione di fibronectina, una proteina che rinforza le membrane protettive dei vasi. Contrasta poi l’infiammazione e i radicali liberi, oltre a esercitare la sua azione riparatrice e vasostimolante», precisa Borellini.
«Per prevenire e contrastare l’infiammazione e la formazione di noduli a livello dei tessuti, l’estratto di gambo di ananas (bromelina) ha anche il vantaggio di favorire il drenaggio dei liquidi, mentre gli oli essenziali di pompelmo e limone potenziano gli effetti degli altri principi attivi. Infine, il mentolo di derivazione naturale, mentre rinfresca, aiuta il destoccaggio dei grassi», sottolinea l’esperto.
Abbiamo quindi privilegiato formule con quantità significative di questi principi attivi, escludendo quelle che, anziché idratare la pelle, la seccavano per l’eccessiva presenza di alcol, preferendo quelle con ingredienti emollienti come olio di mandorle e di girasole. Abbiamo poi scartato i prodotti con parabeni, perché controversi.
Infine, abbiamo considerato il rapporto qualità-prezzo, prediligendo i cosmetici che, a parità di formulazione e gradimento, costavano meno.
La prova
Non abbiamo fatto una valutazione sui risultati, troppo soggettiva. Ma abbiamo considerato texture, facilità d’uso, profumo, confezioni, chiarezza delle etichette e tutto ciò che fa sì che si usi il prodotto con costanza (che è la via fondamentale per avere dei risultati). Le creme sono state provate su pancia, fianchi, cosce, glutei e braccia, osservando la pelle sia subito dopo, sia dopo qualche ora, considerando idratazione, morbidezza, tonicità, senso di confort.
Il consiglio
«La costanza nell’applicazione è fondamentale, perciò scegli un prodotto con un profumo che ti piace e una texture compatibile con i tuoi ritmi di vita (inutile prendere una crema che necessita un lungo massaggio se al mattino non hai tempo nemmeno per bere il caffè). In genere, la forma cosmetica più idonea è la crema, perché in grado di veicolare principi attivi sia idro sia liposolubili ed è anche facilmente massaggiabile, mentre i gel sono pratici ma spesso ricchi di alcol, perciò lasciano la pelle secca», conclude Umberto Borellini.
CREME SNELLENTI CORPO, LE 4 MIGLIORI:
I nostri tester Lab: Umberto Borellini, cosmetologo; Laurence Donnini, giornalista; Chiara Libero, giornalista.
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Articolo pubblicato sul n. 19 di Starbene, in edicola e nella app dal 16 giugno 2020