La rosa canina, detta anche rosa di macchia, è un arbusto selvatico che cresce nelle zone incolte e nei boschi. Il nome rosa viene dal celtico e significa rosso, mentre canina deriva dall’antica credenza che la radice di questa pianta potesse guarire la rabbia dei cani e le persone che venivano morsicate. «I medici arabi e persiani dell’antichità consideravano la rosa canina una pianta factotum, utilissima per sciogliere i calcoli e curare le mestruazioni abbondanti, mentre Ippocrate, padre dalla medicina moderna, la usava contro le malattie polmonari», spiega Marilla Buratti, medico fitoterapeuta ed esperta di terapie naturali a Milano. In un passato non troppo lontano si facevano infusi dalle virtù toniche e disintossicanti con il bedegar, una galla (escrescenza) prodotta sulle foglie da un insetto. «Oggi invece la rosa canina è apprezzata soprattutto per i suoi falsi frutti, i cinorrodi, bacche dal colore arancio vivo ricchissime di vitamina C e eccezionali per rinforzare l’organismo», prosegue l’esperta. «Non a caso questi frutti maturano in settembre-ottobre quando è il momento di attrezzarsi per l’inverno, a conferma del fatto che la natura ci offre sempre i rimedi giusti al momento giusto».
Principi attivi e proprietà
Le più ricche di principi attivi sono le bacche, i cinorrodi, anche se in erboristeria si utilizzano pure fiori e foglie. I cinorrodi sono una miniera di vitamina C: ne contengono dallo 0,3 all’1, 7 per cento il che ne fa una delle fonti vegetali più ricche di questo potente antiossidante. Inoltre hanno in abbondanza flavonoidi e caroteni, pigmenti che potenziano l’azione dell’acido ascorbico. Per questo la vitamina C naturale viene assimilata meglio dall’organismo rispetto a quella di sintesi.
- Gli estratti di rosa canina ti aiutano a prevenire influenze e malattie invernali; sono infatti particolarmente attivi sull’apparato respiratorio.
- Rafforzano l’organismo, danno la carica e combattono lo stress. Potenziano anche le difese contro l’inquinamento e ti mantengono giovane.
- In tisana questa piante è diuretica e disintossicante; con la sua ricchezza di tannini dal potere astringente combatte diarree e infiammazioni intestinali.
- Preparati in marmellata i frutti sono lassativi perché ricchi di pectine. Per un’azione ancora più stimolante sull’intestino non eliminare i peli che li rivestono; nei bambini, aiutano a eliminare i parassiti.
- Grazie all’elevato contenuto in antociani e flavonoidi la rosa canina rafforza i capillari ed è usata anche in prodotti protettivi per la pelle.
Gli usi alternativi
- Per la bellezza Prova questa maschera rassodante e rivitalizzante. Metti nel frullatore un pugno di cinorrodi freschi e privati dei peli e aggiungi olio di mandorle quanto basta per ottenere un composto omogeneo. Spalma il preparato sul viso e toglilo con acqua tiepida dopo un quarto d’ora.
- Per la salute Contro le infiammazioni del cavo orale e per calmare i dolori della dentizione è ottimo il miele rosato. Copri di acqua bollente 40 grammi di petali, lasciali a riposo per 24 ore, poi filtra spremendo delicatamente i fiori e aggiungi 200 grammi di miele vergine.
Come la trovi
- Cinorrodi essiccati In erboristeria trovi le bacche pulite, spezzettate e già pronte per l’uso. Preparale in decotto, facendo bollire per 10 minuti un cucchiaino per tazza di bacche. Prendine due-tre tazze al giorno, dolcificato con miele, come disintossicante e per rafforzare le difese in inverno.
- Tintura madre (Rosa canina TM) 40 gocce due volte al giorno ti aiutano a prevenire e curare le influenze. Con la stessa dose rafforzi i capillari e migliori la couperose.
- Compresse Scegli i prodotti che contengono estratto secco titolato e standardizzato in vitamina C; ti garantiscono una buona difesa dalle infezioni e puoi usarli anche per riprenderti più in fretta dalla convalescenza o “vitaminizzarti” mentre prendi gli antibiotici.
- Gemmoderivato (Rosa canina MG1DH) Un ottimo ricostituente per i piccoli che passano l’inverno tra una tonsillite e l’altra. 40 gocce due volte al giorno in un po’ d’acqua.
Scuola di botanica
La rosa canina appartiene alla numerosa famiglia delle rosacee. Con la rosa gallica è una delle due uniche varietà selvatiche che si trovano nel nostro paese, le antenate di tutte le rose coltivate dai tempi più antichi. Cresce facilmente in radure e boscaglie, formando siepi intricate e spinose che hanno però l’importante proprietà ecologica di consolidare il terreno.
Fiorisce da maggio a luglio con fiori semplici a cinque petali. Le corolle rosa pallido hanno un profumo fresco e fragrante. In settembre-ottobre maturano i cinorrodi rossi e carnosi. Raccogli i petali a uno a uno con delicatezza: puoi usarli freschi per infusi contro gli occhi arrossati. Approfitta di una passeggiata in campagna per raccogliere i cinorrodi, poi usali freschi o falli essiccare al sole e conservali in recipienti di vetro scuro.
La medicina popolare ha inventato varie ricette casalinghe per sfruttare i poteri dei cinorrodi. La più nota è quella della marmellata; Fausto Coppi, il mitico corridore, non se la faceva mai mancare, convinto che gli desse la carica! Ma la rosa, in quanto fiore gentile legato astrologicamente al pianeta Venere, è anche un portafortuna per l’amore. Se sei in cerca dell’anima gemella prepara questo amuleto; riempi di petali di rosa un sacchettino a forma di cuore e mettilo al collo appeso a un cordoncino.
Con la consulenza di Marilla Buratti, medico fitoterapeuta ed esperta di terapie naturali a Milano
Fai la tua domanda ai nostri esperti