Se ami indossare lo stesso tipo di scarpe per diverse ore al giorno, avrai notato che il piede reagisce di conseguenza: la pelle si ispessisce nei punti di maggior attrito, il tallone si screpola di più se la calzatura è aperta, l’avampiede è dolorante se porti i tacchi, e così via.
Ecco perché a ogni modello deve corrispondere una pedicure ad hoc, con bagni, impacchi e creme specifici per rimettere in perfetta forma le estremità. Qui trovi tutti i suggerimenti caso per caso.
1. Sandali con tacco alto
I tacchi slanciano e sono ultra femminili ma costringono il corpo a una postura innaturale: già con 6 centimetri il 75% del peso si sposta dal tallone al metatarso. Facile intuire come vesciche
e ispessimenti si concentrino proprio sulla zona anteriore del piede e, nel caso di sandali con listini stretti e rigidi, anche sulle dita.
La pedicure su misura - Quando togli i tacchi, fai un pediluvio defaticante, aggiungendo alla bacinella d’acqua 4-5 gocce di olio essenziale di lavanda e un manciata di sale grosso.
«A giorni alterni, passa una raspa per pedicure su tutta la pianta e sulle dita: è sufficiente questo trattamento per evitare duroni e callosità», spiega Valentina Verardi, consulente beauty esperta in benessere del piede.
Per attutire l’impatto sull’avampiede, applica sulla suola interna gli appositi cuscinetti in gel. Limiti così anche lo sfregamento della pianta e la formazione di callosità.
2. Infradito
Sono il must dell’estate ma le classiche ciabattine di gomma o di cuoio nascondono diverse insidie. Secondo l’Associazione dei medici podologi americani, alterano il modo fisiologico di camminare perché, per non perderle, si tende a trascinare i piedi e questo può causare indolenzimenti all’avampiede. Inoltre la frizione continua tra l’alluce e il primo dito, oltre a ispessimenti, può
irritare i nervi e provocare formicolii.
La pedicure su misura -I punti critici sono il metatarso, in corrispondenza dell’alluce, e il tallone. Lo sfregamento continuo in queste zone porta la pelle a indurirsi e a disidratarsi, anche per il contatto continuo con la polvere del terreno.
Tutti i giorni massaggia una crema nutriente dopo la doccia, mentre due volte alla settimana ci vuole uno scrub ai micro cristalli di alluminio insistendo sulle zone più ruvide. E una maschera super nutriente, a base di burro di karité e oli vegetali
3. Zoccoli di legno
Tornati di gran moda da qualche anno, i sabot stile Seventies non sono l’ideale per il benessere dei piedi. La suola pesante
affatica le articolazioni e la sua rigidità non permette alla pianta di flettersi correttamente. Le conseguenze sono indolenzimento, callosità sotto il tallone e sulla punta delle dita, dove possono formarsi anche vesciche e macerazioni se lo zoccolo è chiuso.
La pedicure su misura -Ci vuole un trattamento rinfrescante e defaticante. «In due litri di acqua fai bollire 2 cucchiai di foglie essiccate di menta, 2 di eucalipto, 2 di timo.
Lascia riposare per 15 minuti, poi filtra e fai intiepidire. Aggiungi quindi una manciata di sale grosso e immergi i piedi per un quarto d’ora», suggerisce l’esperta. Asciuga con cura e massaggia a lungo con un olio o un burro vegetale effettuando sulla pianta degli impastamenti con le dita per sciogliere i muscoli.
4. Espadrillas
Con la zeppa e i legacci alla caviglia o rasoterra, le calzature di tela sono un classico estivo. Che presenta però qualche: la suola di corda, se non è rivestita, sfrega la pianta e la fa ispessire. La punta chiusa, quando il piede è sudato, fa ristagnare umidità che macera la pelle e provoca ingiallimen t delle unghie.
La pedicure su misura -Sì a un pediluvio serale con due cucchiai di bicarbonato, che ha effetto sbiancante, e due di olio di mandorle, che ammorbidisce la cute.
Passa tutti i giorni la pietra pomice sulle ruvidità, asciuga con cura e massaggia il piede con olio di jojoba che nutre e ha azione cicatrizzante sulle screpolature. Al mattino, invece, idrata la cute condel gel all’aloe. Più leggero di una crema, si assorbe prima e non lascia traccia di umidità.
5.Mules
È la vera tendenza dell’estate 2017: le ciabatte con il tacco alto. Più pratiche dei sandali, non trattengono il tallone con il risultato che lo sfregamento maggiore avviene in corrispondenza del calcagno e del metatarso. Il tacco modifica la postura e rallenta la circolazione: il rischio gonfiori è maggiore.
La pedicure su misura -Se i piedi sono gonfi e affaticati dopo una giornata sulle mules, è molto efficace la cura del ghiaccio, che allevia subito il senso di pesantezza.
«Si tratta di un pediluvio alternato che si fa con due bacinelle. Una di acqua calda, l’altra fredda con dentro dei cubetti di ghiaccio. Si resta a bagno un minuto per ognuna, per un totale di dieci immersioni», consiglia Valentina Verardi.
Due volte alla settimana, non farti mancare uno scrub oleoso, insistendo sui punti più spessi. E una volta al mese chiedi in istituto una maschera alla paraffina.
6. Sneakers
Sono le calzature più comode, ma i podologi non le vedono molto di buon occhio perché il materiale di cui sono fatte non lascia traspirare la pelle. Il piede tende a surriscaldarsi, suda e l’umidità interna può causare macerazioni soprattutto tra le dita.
La pedicure su misura -Dai sollievo ai piedi rinchiusi per molte ore con un trattamento rinfrescante e anti gonfiore. Fai bollire due litri d’acqua con una manciata di sale grosso. Aggiungi due tazze di aceto di mele, dall’azione astringente, lascia intiepidire e immergi i piedi per un quarto d’ora.
«Prima di indossare le sneakers non è consigliabile mettere una crema idratante. Meglio invece cospargere un velo di talco o di polvere specifica. In questo modo i piedi restano asciutti più a lungo e si previene la formazione di vesciche», conclude l’esperta Valentina Verardi
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Articolo pubblicato sul n. 37 di Starbene in edicola dal 29/08/2017