di Margherita Monfroni
Quando si parla di miele, l’Italia svetta in cima alle classifiche europee, poiché grazie alla varietà di clima e di piante che caratterizza il Belpaese, può disporre di ben 32 varietà unifloreali e innumerevoli multifloreali (cioè prodotti con il polline di diverse fioriture), ognuna delle quali identificabili per gusto, colore e profumo.
Benefici
Preziosa fonte di benefici per la salute ed il benessere dell’organismo, il miele contiene innumerevoli sostanze nutritive come la vitamina C, i fenoli e circa 13 tipologie di flavonoidi, entrambi composti chimici dalla potente azione antiossidante.
Secondo uno studio dell’Università della Basilicata, peraltro, i valori fenolici più elevati si trovano nel miele di castagno seguito da millefiori, eucalipto e di agrumi, mentre i flavonoidi e la vitamina C si riscontrano in maggior concentrazione nel miele millefiori.
Tipi
I tipi di miele ad oggi reperibili in commercio sono davvero tantissimi e comprendono sia varietà piuttosto rare come il miele di sulla (ricavato dai fiori dell'omonima pianta, particolarmente diffusa in Sicilia), di corbezzolo e di girasole, sia prodotti che arrivano da altri Paesi, come il miele neozelandese di manuka, apprezzato per le sue proprietà curative e antibatteriche, e il miele di lavanda, profumatissima varietà della Provenza.
Tra le tipologie made in Italy più comuni, invece, si possono trovare le seguenti.
- Miele di acacia
Tra le innumerevoli varietà uniflorali, il miele di acacia è senza dubbio tra i più diffusi e utilizzati. Riconoscibile dal colore giallo paglierino, questo tipo di miele dispone di innumerevoli proprietà benefiche, tra cui si evidenziano la capacità di prevenire le malattie croniche, sostenere il sistema immunitario, aumentare i livelli di energia e, se applicato localmente sulla pelle, di lenire le infiammazioni e ridurre la visibilità di rughe, cicatrici e macchie.
- Miele millefiori
Così chiamato perché ricavato da una moltitudine di fiori, il miele millefiori può cambiare colore e gusto a seconda delle specie vegetali da cui le api hanno raccolto il nettare: per lo stesso motivo, anche il contenuto in termini di sostanze nutritive può variare notevolmente da una tipologia all’altra.
In genere, comunque, i millefiori dal colore più chiaro hanno un sapore più dolce e delicato, mentre le tonalità ambrate e scure hanno un gusto più intenso ed una nota finale amarognola.
- Miele di castagno
Dal gusto decisamente meno dolce rispetto ad altre varietà, il miele di castagno è riconoscibile per il suo colore scuro ed il sapore molto deciso. La tonalità ambrata intensa è indice di un’alta concentrazione di antiossidanti, a cui si aggiungono un indice glicemico più contenuto ed un’elevata presenza di minerali essenziali come potassio e ferro.
- Miele di eucalipto
Tipicamente di colore medio-scuro ed un gusto di caramella mou e liquirizia, il miele di eucalipto può essere un rimedio naturale molto utile per combattere le infezioni del tratto respiratorio e delle vie urinarie, nonché per aumentare le difese immunitarie. Come qualsiasi varietà di miele, anche quella di eucalipto può essere impiegata per trattare ferite, ustioni e abrasioni della pelle.
- Miele di melata
A differenza dei mieli di nettare, questo tipo di miele viene prodotto partendo dalla sostanza appiccicosa e zuccherina che si forma sugli alberi, chiamata appunto melata. Dal sapore meno dolce rispetto al miele floreale, questo prodotto, alla pari delle altre varietà, dispone di uno spiccato potere antibatterico e antisettico adatto a calmare le infiammazioni delle vie respiratorie, ed è una ricca fonte di polifenoli, antiossidanti e sali minerali come ferro, fosforo, magnesio, manganese e potassio.