Wafer alla vaniglia: i 4 migliori

Cialda friabile, crema non troppo dolce e aroma intenso. Sono le caratteristiche dei prodotti premiati dal nostro lab: 4 su 12 presi in esame. Eccoli



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Troppi grassi saturi e zuccheri semplici rendono i wafer una tentazione pericolosa, non solo per la linea. «Per questo ho dato una nota di merito ai prodotti relativamente più light e a quelli proposti in “mini” confezioni, anche se una dose da 45 g supera le 200 calorie», afferma Diana Scatozza.

Il formato snack piace anche al tecnologo alimentare. «Questo tipo di biscotti tende ad assorbire l’umidità dell’ambiente per cui, una volta aperto il pacchetto, è bene non aspettare troppo a vuotarlo. La monoporzione, sebbene incida parecchio sul prezzo, garantisce il mantenimento della qualità», afferma Giorgio Donegani, che ci spiega gli altri criteri seguiti per individuare i vincitori del test.


Ingredienti simili, qualità diversa

«Per prima cosa ho controllato gli ingredienti, che sono risultati essere sempre, più o meno, gli stessi. Ho premiato solo un prodotto, preparato con bacche di vaniglia al posto del semplice additivo, e bocciato un altro che aveva nella ricetta il sale», puntualizza l’esperto.

«Passando all’analisi sensoriale, per prima cosa ho valutato l’aspetto: le dimensioni, la regolarità e l’integrità della forma, lo spessore e il colore della crema. Sono quindi passato all’esame del profumo, scoprendo che pochi wafer hanno un aroma sufficientemente intenso da essere percepito con il naso. In bocca, poi, ho giudicato consistenza e sapore, che devono trasmettere una sensazione di pienezza e di ricchezza data dal contrasto tra il friabile della cialda e la morbidezza della crema.

In particolare, ho assegnato una nota negativa sia ai wafer nei quali la vaniglia si sentiva poco, sia a quelli con la parte esterna che prevaleva nettamente (come sensazione) sulla farcitura. Come al solito, infine, ho tenuto conto del rapporto qualità-prezzo», conclude il dottor Donegani.

Loacker: 3,50 € la confezione con 8 pacchetti da 45 g l’uno (9,72 €/kg).

Il punto di forza. Le bacche di vaniglia.

I wafer si presentano integri e attraenti nell’aspetto, con la crema (75% del peso) in bell’evidenza, in uno spessore sufficiente, leggermente ambrata nel colore. Il profumo è lieve, caratteristico, senza difetti. In bocca si apprezza la friabilità della cialda, per nulla gommosa o spugnosa.

L’insieme è quello di un prodotto ricco, nel quale la farcitura si sente bene. Nota di merito per l’uso, come ingredienti, di cacao magro e bacche di vaniglia bourbon.

In 100 g: 27 g di grassi (23 g saturi), 61 g di carboidrati (31 g zuccheri), 523 calorie.

Carrefour Breakky: 1,99 € la confezione con 5 pacchetti da 45 g l’uno (8,40 €/kg).

Il punto di forza. I pacchetti “mini”.

All’assaggio la cialda si dimostra sufficientemente friabile. La crema sembra essere più abbondante della quantità indicata in etichetta (75% del peso) e l’impressione tattile in bocca è di un prodotto ricco.

Nel sapore, forse un pochino troppo dolce, si riesce a percepire comunque l’aroma tipico della vaniglia. Il confezionamento in mini pacchetti fa elevare i costi del prodotto, ma ha un vantaggio: pone un freno (massimo 45 g!) al rischio di esagerare.

In 100 g: 29 g di grassi (25 g saturi), 63 g di carboidrati (35 g zuccheri), 529 calorie.

Consorzio DIAS Le Bon: 1,49 € la confezione da 400 g (3,72 €/kg).

Il punto di forza. Il prezzo basso.

La farcitura costituisce il 75% del peso di questi wafer, dalla forma insolita a cubotti. Il profumo è lievissimo e in bocca lo spessore elevato contribuisce a dare una sensazione di “ricchezza” del prodotto.

La cialda prevale a livello della consistenza, quanto al sapore il dolce è dominante, anche se non eccessivo, e si riescono a percepire le note di vaniglia e anche di nocciole. Il prezzo è basso e la qualità più che sufficiente. Il rapporto qualità-prezzo è perciò molto buono.

In 100 g: 28,5 g di grassi (25,8 g saturi), 65 g di carboidrati (33 g zuccheri), 539 calorie.

Esselunga: 0,88 € la confezione da 175 g (5,03 €/kg).

Il punto di forza. La cialda friabile.

La farcitura rappresenta il 76% del peso ed è preparata con olio sia di cocco sia di palma. Tra gli ingredienti figurano aromi non meglio specificati (si presume di vaniglia). Il profumo è sufficientemente intenso, a differenza di molti concorrenti che non sapevano assolutamente di nulla.

In bocca la cialda è giustamente friabile e stranamente la crema sembra addirittura prevalere nell’impressione generale. Quanto al sapore è un po’ troppo dolce ma si sente bene il gusto della vaniglia.

In 100 g: 31 g di grassi (18,3 g saturi), 61,8 g di carboidrati (38,5 g zuccheri), 541 calorie.

Il nostro lab: Dott. Giorgio Donegani, tecnologo alimentare a Sesto San Giovanni (Milano); Dott.ssa Diana Scatozza, medico specialista in Scienza dell’alimentazione a Milano.



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Articolo pubblicato sul n. 39 di Starbene in edicola dal 10 settembre 2019



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