Sgombro sott’olio: i 4 migliori
12 i prodotti analizzati, tra vasetti di vetro e scatolette metalliche. 4 i vincitori, per la qualità del pesce scelto, il tipo di olio usato, il sapore equilibrato, la consistenza ok
Lo sgombro è un ottimo pesce, ricco di Omega 3 preziosi per la salute del cuore, delle arterie e del cervello. «Per le sue caratteristiche nutrizionali meriterebbe di essere portato in tavola tutti i giorni», afferma la dottoressa Diana Scatozza. «La conserva in olio ha il merito di togliergli il sapore troppo forte, che molti non amano, e di aggiungere vitamina E e altri acidi grassi preziosi per la nostra salute. L’unico rischio è che possa contenere troppo sale che, come sappiamo, causa ritenzione idrica, affatica i reni e favorisce l’aumento della pressione arteriosa. Ecco perché nell’esprimere il mio giudizio ho premiato i prodotti meno sapidi. Al tecnologo alimentare lascio invece il compito di esprimere il giudizio sulla scelta degli ingredienti e, in particolare, sulle loro caratteristiche organolettiche».
L’olio d’oliva vince sempre
«Per prima cosa ho controllato il tipo di condimento utilizzato», prende la parola il dottor Giorgio Donegani. «Ovviamente ho premiato i prodotti a base di olio extravergine d’oliva, a patto che all’assaggio dimostrassero un minimo di “personalità” . Ho quindi valutato il luogo di produzione: il Portogallo è considerato la patria di questo tipo di prodotti, anche se quelli confezionati in Italia e in Marocco possono risultare comunque ottimi. Quanto alla confezione, ho privilegiato il vasetto di vetro, perché lascia vedere bene il prodotto al suo interno, anche se per la verità la protezione della luce garantita dalla scatoletta metallica è superiore».
Occhio alle briciole
«Ho quindi verificato la regolarità dei filetti, il fatto che fossero integri, con poche briciole, e di colore omogeneo, anche se naturalmente tutti tendono a presentare una parte più scura», continua il tecnologo alimentare. «Infine, ho preso in esame il gusto, che deve essere gradevole, senza sentori amari, troppo salati oppure metallici. E la consistenza, che deve rivelarsi morbida ma non cedevole né stopposa».
SGOMBRO SOTT'OLIO, I 4 MIGLIORI:
Il nostro food lab: Giorgio Donegani, tecnologo alimentare; Diana Scatozza, medico dietologo; Roberta Piazza, giornalista.
Articolo pubblicato sul n° 29 di Starbene, in edicola dal 3 luglio 2018