Italiani popolo di scontenti? Si direbbe di sì, se si pensa al boom di libri, corsi e laboratori che guidano verso la felicità.
Che il morale della nazione tenda al basso lo conferma la classifica 2017 del World Happiness Report, l’indagine internazionale dell’Onu che misura la felicità dei cittadini di 155 Paesi, la quale ci vede al 48° posto, tra gli uzbeki e i russi.
Secondo la società di ricerche di mercato GfK, il nostro indice di felicità è calato di oltre 20 punti negli ultimi 20 anni. Poiché però «la felicità interiore è una scelta di consapevolezza ed essere felici è un diritto che appartiene a ciascuno di noi», sottolinea il life coach Richard Romagnoli, impegnarsi a cambiare rotta è diventato un must.
E gli strumenti abbondano: si tratta, secondo la sociologa Paola Lazzarini, di «piccole chiavi che promettono di aiutarci a interpretare una realtà complessa, ambigua, sfaccettata, che facciamo fatica ad affrontare».
In libreria e online per saperne di più
Basta entrare in una libreria, anche online, per imbattersi in titoli come Workshock. La felicità è una scelta ed Essenze di felicità, dello stesso Romagnoli.
Se la lettura non è sufficiente per imparare le strategie illustrate (per esempio la “risata incondizionata”), il coach organizza seminari e corsi come Happinessence. Pratiche quotidiane di felicità, training residenziale in programma dal 15 al 17 settembre prossimi.
Felicemente stressati è invece il titolo del libro di Terenzio Traisci, psicologo del lavoro e formatore che propone l’umorismo come via al superamento delle ansie, soprattutto lavorative. Ha in programma un fitto calendario di incontri dal vivo, compreso un corso di “intelligenza positiva” che si terrà a Bellaria (RN) il 23 e 24 settembre 2017. Inoltre è disponibile sul web un video corso in 19 parti da 2 minuti ciascuna (felicementestressati.net).
Come fare pratica di felicità
Come non citare poi la scuola di pensiero che attribuisce al riordino, all’eliminazione del superfluo e all’organizzazione domestica il potere di rendere felici? Partito dai libri della giapponese Marie Kondo, il filone è sostenuto da corsi dal vivo e online come quelli offerti da Elena Dossi, professional organizer (a partire da 35 €).
Infine, l’idea originale di Marco Sacchelli, giovane psicologo di Forte dei Marmi specializzato in psicologia positiva. Convinto che, se non andiamo alla ricerca della felicità, allora è la felicità a doverci venire incontro, ha creato il progetto Happiness on the road: una libreria itinerante che promuove testi e laboratori sul tema, con esercizi esperienziali e brevi meditazioni. In autunno Sacchelli sarà in giro in Toscana e in Liguria per offrire “vampate di felicità” ad adulti e bambini (info sulla pagina Facebook Chapter Zero – Happiness on the road).
E ancora, Robert Twigger, pensatore sui generis, suggerisce come ritrovare il sorriso nel suo nuovo Micromastery: Learn Small, Learn Fast and Find the Hidden Path to Happiness. Secondo Twigger, la felicità coincide con il flow, quello stato beato in cui non ti accorgi del tempo che passa tanto sei assorbita da ciò che fai. Come sperimentarlo? Imparando a fare bene qualcosa di apparentemente semplice: cucinare un’omelette, coltivare un bonsai, raccontare una storia avvincente.
Fai la tua domanda ai nostri esperti
Articolo pubblicato sul n. 38 di Starbene in edicola dal 5/9/2017
Leggi anche
