Legume di origini antiche, diffuso nei Paesi orientali, la soia edamame è ricchissimo di proteine, fibre, isoflavoni, minerali e vitamine (tra queste spicca l’acido folico, così importante per le donne in gravidanza).
In giapponese la parola edamame significa “fagiolo dello stelo”, perché i semi vengono cucinati ancora acerbi. Il loro sapore è dolce e delicato, sono ottimi anche cotti al vapore e gustati semplicemente con l’aggiunta di un po’ di sale. Ecco una ricetta speedy per preparare una vellutata superproteica.
Vellutata di soia edamame - La ricetta
Per 4 persone: taglia 2 porri a rondelle, unisci un ciuffetto di prezzemolo e fai un leggero soffritto con olio extravergine di oliva. Aggiungi due patate a cubetti, 150 g di soia edamame e 150 g di piselli sgranati.
Mescola continuamente e dopo 5 minuti versa un litro e mezzo di brodo caldo (preparato da te con sedano, cipolla e carota). Lascia cuocere a fuoco basso per 15 minuti, unendo qualche foglia di basilico, poco sale marino integrale e pepe. Frulla la minestra, distribuiscila nei piatti singoli e decora a piacere con il basilico fresco o una manciata di fagioli edamame.
Un legume versatile
• In insalata
La mia preferita è un mix di lattuga, soia edamame cotta al vapore, qualche foglia di rucola, basilico, cetrioli, cuori di carciofo, spinaci freschi e cubetti di pera. Il tutto condito con olio extravergine.
• Nel pesto
Cuoci al vapore la soia edamame. Mettila nel frullatore con un olio extravergine di oliva spremuto a freddo, un cucchiaio di acqua di cottura, sale marino integrale, pepe, una manciata di pinoli, qualche fogliolina di menta. Frulla e usa questa crema densa e verde per condire gli spaghetti integrali.
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