Fresca e rustica, di origine contadina, la panzanella è un piatto gustoso e profumato, perfetto sia a pranzo sia a cena. Prepararlo è davvero semplicissimo, anche per chi non sa cucinare, perché non richiede la cottura.
La ricetta della panzanella vegana
Per 4 porzioni
Metti 8 fette di pane raffermo (mi raccomando che sia a lievitazione naturale e possibilmente cotto a legna) in una zuppiera piena d’acqua per circa 15 minuti. Nel frattempo riduci a cubetti 2 cetrioli grandi, sbuccia e taglia a fettine sottili 1 cipolla di Tropea e fai a tocchetti 4 pomodori maturi.
Dopo 15 minuti, quando il pane si sarà ammorbidito, strizzalo bene, spezzettalo con le mani e trasferiscilo in una ciotola pulita. Aggiungi i pomodori, i cetrioli, la cipolla, qualche foglia di basilico, e condisci con un po’ di sale marino integrale, olio extravergine e aceto di mele.
Riponi la panzanella in frigo per un’oretta circa e tienila quindi a temperatura ambiente per un quarto d’ora prima di servirla.
Basilico, foglie ricche di virtù
Per preparare la panzanella aggiungo sempre del basilico, erba aromatica originaria dell’India, dalle mille proprietà: antimicrobica, antinfiammatoria, diuretica, antispastica. È anche un grande aiuto contro l’acidità di stomaco.
Tra le altre virtù: favorisce la secrezione lattea, calma la tosse e dona freschezza all’alito. Inoltre ti dà una mano a combattere il mal di gola, sempre in agguato se ti esponi a sbalzi di temperatura.
Ecco la ricetta per preparare un infuso di basilico contro il mal di gola: versa acqua bollente in una tazza con una manciata di foglie fresche di basilico, lascia riposare per 15 minuti, filtra e, quando l’infuso sarà tiepido, usalo per fare i gargarismi.
Uso spesso il basilico, molto aromatico anche nelle insalate o nelle zuppe fredde. Ti consiglio di tenere una piantina in terrazzo o sul davanzale della cucina: ti verrà più naturale aggiungerlo spesso ai tuoi piatti. Ricorda che la pianta va annaffiata quotidianamente, facendo attenzione a non lasciare ristagnare l’acqua che potrebbe sciuparla. È meglio utilizzare vasi di terracotta per far "respirare" bene il terreno.