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Riso: mangialo a cena per dormire e riposare bene

Una ricerca indica il riso come il carboidrato perfetto per dormire e facilitare il riposo notturno. E con la ricetta di un grande chef, Filippo La Mantia, saranno davvero sogni d’oro

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Sapevi che i carboidrati come, pasta, pane e riso, soprattutto se consumati a cena, conciliano il riposo notturno? Il merito è del loro elevato contenuto di amminoacido triptofano, che regola i livelli di serotonina, ovvero il neurotrasmettitore del buonumore, coinvolto anche nel meccanismo di induzione del sonno.

E il riso, come dimostrato da un autorevole studio della Kanazawa Medical University di Uchinada, in Giappone, lo fa meglio di tutti: «L’indagine, condotta su quasi 2.000 volontari di età compresa fra i 20 e i 60 anni, ha chiarito che chi consuma più riso rispetto ad altri tipi di carboidrati, quali pasta o pane, dorme meglio e più a lungo, perché questo cereale è appunto il più efficace nello stimolare la sintesi di serotonina», afferma Cinzia Longobucco, biologa nutrizionista a Bari.


Preferisci il riso integrale

«Se il riso non è raffinato meglio. Il cereale integrale, infatti, non solo conserva intatti i molti nutrienti del chicco intero, ma ha anche un minore (e quindi migliore) impatto sui valori di glicemia», spiega la nostra esperta.


La ricetta di un grande chef:

riso con salsa di finocchietto e uva di Canicattì


Il riso, dunque, è perfetto per dormire e se riusciamo anche a servire a tavola un piatto saporito e ben cucinato, ancora meglio. Le dritte giuste ce le dà un grande chef, “oste e cuoco”, come lui stesso ama definirsi. Filippo La Mantia. Prova questa ricetta, è facile e profumatissima.


Ingredienti (per 4 persone): 200 g di riso, 100 g di Canestrato di Modica (o un altro formaggio a pasta dura), 50 g di mandorle pelate, 1 patata, 1 grappolo d’uva di Canicattì (o uva da tavola bianca), 1 mazzetto di finocchietto selvatico, 1 mazzetto di basilico, 1 mazzetto di menta, 1 mazzetto di rucola, 1 limone bio, 1 arancia, brodo vegetale q.b., cannella in polvere q.b., olio extravergine di oliva q.b., sale e pepe q.b.


Come si fa: prepara la salsa facendo bollire 3 bicchieri d’acqua e aggiungendo il finocchietto selvatico, le foglie di basilico e menta, una manciata di acini d’uva privati dei semi, la patata pelata, il succo di arancia e un cucchiaio di olio, poi regola di sale e pepe.

Cuoci per 1 ora, quindi frulla gli ingredienti nell’acqua di cottura per ottenere la salsa di finocchietto. A parte, cuoci il riso allungandolo con il brodo vegetale: quando sarà al dente, aggiungi la salsa di finocchietto, la restante uva privata dei semi e un po’ di brodo. Termina la cottura mescolando a fuoco medio. Completa il piatto aggiungendo il formaggio Canestrato di Modica a scaglie, un pizzico di cannella e un cucchiaio di olio extravergine di oliva.


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Articolo pubblicato sul n. 35 di Starbene in edicola dal 17/8/2017



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