Il caldo sapore del Sud riscalda l'inverno con queste gustose ricette, tratte dal manuale fresco di stampa La Sicilia è in tavola di Fernanda Michela Nicotra (Vallardi Editore, 18,90 €).
- Sfincione palermitano - La ricetta
Ingredienti per 5 porzioni per l'impasto: 300 g di semola rimacinata di grano duro, 300 g di farina 0, 12 g di sale, 450 g di acqua (tiepida), 40 g di olio evo (o 50 g di strutto), 25 g di zucchero, 3,5 g di lievito di birra secco (o 12 g di fresco)
Per la "conza": 400 g di cipolla (meglio bianca), acqua q.b, sale q.b., 1 cucchiaino di zucchero, 4 acciughe sott’olio (8 filetti, anche sotto sale), 400 g di polpa di pomodoro (o pelati), olio evo q.b., origano q.b., 30 g di pangrattato, 200 g di caciocavallo (siciliano a media stagionatura)
550 cal (circa 200 g a porzione)
Versa la semola in una ciotola, unisci quasi tutta l’acqua tiepida e lo zucchero. Aggiungi il lievito, mescolando per scioglierlo, poi la farina 0, l’olio (o lo strutto), il sale e l’acqua rimasta. Amalgama con un cucchiaio, copri con un canovaccio e fai riposare 20 minuti. Poi lavora l’impasto su una spianatoia infarinata fino a renderlo elastico ed omogeneo aggiungendo, nel caso, poca farina. Riponilo in una ciotola poco unta, copri con la pellicola e lascia lievitare nel forno fino a raddoppiare di volume: occorreranno 2-3 ore.
Nel frattempo, pela e affetta le cipolle, trasferiscile in una padella, aggiungi un po’ di acqua, il sale, un giro di olio e stufale a fiamma bassa fino ad ammorbidirle. Unisci 2 filetti di acciuga e falli sciogliere rosolando, poi versa la polpa di pomodoro o i pelati frullati, il sale e 1 cucchiaino di zucchero. Cuoci a fiamma moderata fino a ottenere una salsa densa, quindi lasciala raffreddare in una ciotola. Pronto l’impasto, disponilo in una teglia foderata con carta da forno e ben unta. Taglia a cubetti 2/3 del caciocavallo e grattugia il resto. Versa il pangrattato in una padella e fallo tostare con l’olio, a fiamma viva, finché assume un colore brunito.
Distribuisci sulla base dello sfincione un giro di olio, i filetti di acciuga spezzettati, il caciocavallo a cubetti e quello grattugiato. Stendi la salsa alle cipolle, cospargi di pangrattato e origano e lascia lievitare al caldo per almeno 40’. Cuoci in forno statico a 180 °C per 40’ e sforna quando fondo e bordi dello sfincione appariranno dorati. Servi tiepido o a temperatura ambiente.
Il consiglio: Piatto unico, sarà più digeribile se dimezzi il lievito e impasti la sera prima. Riponi in frigo e concludi la ricetta il giorno dopo quando l’impasto riprende a lievitare.
- Crocchette di cavolfiore - La ricetta
Ingredienti per 4 porzioni: 800 g di cavolfiore, 40 g di parmigiano o grana grattugiato, 30 g di pecorino siciliano grattugiato, 2 uova medie, 70 g di pangrattato, pepe nero q.b., sale q.b., olio di semi di girasole, acqua q.b.
440 cal circa a porzione
Elimina le foglie esterne del cavolfiore e separa le cime. Porta a bollore abbondante acqua salata in una pentola capiente, immergi le cimette e falle cuocere fino a quando non risulteranno morbide. Scolale e lasciale nello scolapasta per almeno 30 minuti, in modo che perdano l’acqua in eccesso. Se necessario, raccoglile in un canovaccio e strizzale un po’. Schiaccia i cavolfiori con una forchetta in una ciotola, aggiungi le uova, il pepe, il formaggio e mescola.
Unisci anche il pangrattato e lasciari riposare per 10’. Dovrai ottenere un composto lavorabile con le mani quindi, se necessario, aggiungi dell’altro pangrattato per regolare la consistenza. Forma le polpette schiacciandole leggermente con il palmo della mano. Scalda l’olio in una padella e friggile, lasciandole dorare da un lato e dall’altro, quindi trasferiscile su un foglio di carta assorbente perché perdano l’olio in eccesso. Servile ancora calde e fragranti. Se dovessi prepararle in anticipo, scaldale prima di portarle in tavola.
Il consiglio. Per far assorbire meno olio al cavolfiore, fai la classica impanatura. Risulteranno più croccanti all’esterno e morbidissimi all’interno.
- Zucca in agrodolce - La ricetta
Ingredienti per 5 porzioni: 800 g di zucca violina (già pelata), 100 g di sedano, 200 g di cipolla rossa, 50 g di aceto di vino bianco, 10 olive denocciolate (nere o verdi), 35 g di zucchero, 25 g di pinoli, olio evo q.b., 2-3 foglie di basilico fresco, sale q.b., 300 g di acqua (per lessare il sedano), 100 g di aceto di vino bianco (per lessare il sedano)
220 calorie circa a porzione
Quando prepari la zucca in agrodolce, è meglio utilizzare una varietà che abbia una polpa asciutta e compatta in modo che in cottura non si disfi. Come la butternut, conosciuta anche come ‘zucca violina’. Pela la zucca e tagliala a cubetti. Anche se la tradizione prevede l’impiego della zucca fritta in olio bollente, è preferibile cuocerla in forno. Raccogli i cubetti di zucca in una ciotola, dai un abbondante giro di olio, una spolverata di sale e mescola. Fodera una teglia con la carta da forno e distribuisci i cubetti in modo che rimangano il più possibile separati. Passa in forno ventilato a 180 °C fino a quando non risulteranno morbidi. Ci vorranno circa 40 minuti.
Nel frattempo, porta a bollore l’acqua con l’aceto. Sciacqua il sedano, taglialo a dadini, quindi tuffalo nella pentola. Fai cuocere per 10 minuti, poi scolalo e tienilo da parte. Pela le cipolle, tritale e raccoglile in una padella con un buon giro di olio e 1/2 bicchiere di acqua. Lascia che l’acqua evapori e la cipolla cominci a rosolare, poi unisci il sedano, le olive denocciolate, l’aceto, lo zucchero, un pizzico di sale. Fai cuocere fino a che i liquidi non saranno evaporati del tutto.
Unisci la zucca e cuoci a fiamma vivace per qualche minuto, aggiustando di sale e mescolando gli ingredienti con delicatezza. Termina cospargendo con pinoli tostati e aggiungendo qualche foglia di basilico. Lascia riposare per almeno 1 ora prima di servire.
Il consiglio. La definirei la caponata di zucca. Inoltre in questa versione è molto leggera visto che non viene fritta come vuole la tradizione con le melanzane.
- Pan d’arancio - La ricetta
Ingredienti per 10 porzioni: 230 g di farina 00, 70 g di mandorle, 180 g di zucchero, 3 uova, 100 ml di olio di semi di girasole, 1 arancia non trattata da 200 g, 16 g di lievito chimico in polvere, 1 cucchiaino di essenza di vaniglia, 1 arancia (per la finitura), 2 cucchiai circa di succo d’arancia (per la finitura), 50 g di zucchero (per la finitura)
160 cal circa a porzione
Raccogli le mandorle in una padella dal fondo spesso e tostale per qualche minuto a fiamma vivace: saranno pronte quando sentirai l’intenso profumo della tostatura. Lasciale raffreddare. Versa nel vaso del frullatore la farina, le mandorle, lo zucchero, i tuorli e l’arancia lavata, tagliata a pezzi e privata dei filamenti bianchi. Lavora fino a ottenere un composto omogeneo, poi trasferiscilo in una ciotola.
In un’altra ciotola capiente monta gli albumi a neve ben ferma, quindi amalgamali delicatamente al composto senza smontarli. Per ultimo unisci il lievito e l’essenza di vaniglia. Versa il composto in uno stampo da plumcake di 26 cm imburrato e infarinato o foderato con la carta da forno, e passa in forno in modalità statica a 180 °C per 45 minuti. Fai la prova dello stecchino prima di sfornare. Mentre il dolce cuoce, ricava dall’altra arancia 4 fette rotonde, spesse 1/2 cm. Mettile in una padella con lo zucchero e 2 cucchiai circa di succo d’arancia.
Porta a bollore e cuoci per 5 minuti a fiamma vivace, finché si sarà formato uno sciroppo denso sul fondo della padella. Spennella il dolce con lo sciroppo e disponici sopra le fette d’arancia. Il pan d’arancio è pronto: consumalo entro 2-3 giorni e conservalo in un contenitore per non farlo seccare.
Il consiglio. Chi deve controllare l’assunzione di zucchero può ridurne la quantità o sostituirlo con eritritolo. Il gusto sarà comunque piacevole e ancor più agrumato.
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