È uno dei dolci più amati, soprattutto nella versione con il cioccolato caldo, ma è anche molto calorico, perché, oltre alla crema dei bignè, prevede la panna montata. Non per questo, però, devi rinunciare al profiterole. Anzi, con qualche accorgimento puoi concedertelo una volta alla settimana, anche se sei a stecchetto.
Ok la domenica a pranzo
Se stai seguendo una dieta, la strategia giusta per non arrenderti prima del traguardo è stabilire un giorno a settimana nel quale “coccolarti” a tavola. «La gratificazione è fondamentale per non fallire. Per esempio, puoi fare della domenica la tua giornata "libera".
A colazione starai leggera: concediti solo una tazza di tè verde, che aiuta a perdere peso, e una fetta di pane integrale tostato», suggerisce la dottoressa Francesca Argellati, biologa nutrizionista a Genova.
«Concediti lo sgarro a pranzo, in modo da non sovraccaricare di calorie le ore della sera, quando è più difficile smaltirle, e prevedi un pasto a ridotto contenuto di grassi saturi (già presenti in abbondanza nel profiterole) ma comunque gustoso. Puoi cominciare con una zuppa di legumi e cereali integrali, ricca di fibre che modulano l’assorbimento di lipidi e zuccheri, continuare con una porzione di pesce al forno, che apporta grassi benefici, e un piatto di insalata mista», dice l'esperta.
Infine, vai con il dolce, ma non superare mai i 100 g, che da soli apportano circa 400 calorie. «La sera, consiglio un’insalata di quinoa, ricca di metionina, aminoacido in grado di regolare la risposta insulinica, e un piatto di verdure cotte, che hanno tante fibre», raccomanda la nutrizionista.
La dritta sana
Preparare il profiterole in casa ti permette di usare ingredienti di qualità, come la panna fresca al posto di quella industriale delle bombolette, o di provare una versione più leggera del dolce, con la ricotta magra con poco zucchero al posto della crema.
«Se lo ordini in pasticceria, chiedi di non mettere il cioccolato: puoi aggiungerlo tu al momento, puntando sull’extrafondente con almeno l’80% di cacao. Così riduci zuccheri e grassi», chiude l’esperta.
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Articolo pubblicato sul n. 20 di Starbene, in edicola dal 2 maggio 2017