Come regolarsi in cucina con l'olio? Il problema non riagurada solo le quantità, ma anche il tipo di olio da usare, a seconda che si stia prepararndo una ricetta, si frigga un alimento o si debba condire a crudo.
Certo, l'olio d'oliva resta sempre il più pregiato e salutare, ma abbiamo a disposizione anche altri condimenti vegetali, che abbinati ai piatti giusti, permettono di esaltarne le proprietà e il sapore. Ecco un pratico vademecum, suggerito dalla dottoressa Giulia Sturabotti, medico esperto in nutrizione, per condire alla perfezione.
QUANDO CUCINI
Per il soffritto: olio di semi
Puoi ottenere un soffritto sano e gustoso con 1 cucchiaio di olio di semi di mais e 1 d’acqua, ma aggiungi le verdure entro un minuto, per evitare che il condimento inizi a “fumare”.
Per il pesce al forno: olio di soia
Per preparare i filetti al forno, che devono cuocere poco, è ok l'olio di soia arricchito con vitamina E, che “protegge” i grassi polinsaturi dall’ossidazione. Il sapore (marcato) si sposa con originalità alle note di mare.
Per le fettine in padella: olio di cocco
Quando passi velocemente in padella le fettine di vitello, puoi usare l’olio di cocco vergine, che, rispetto a quello raffinato, conserva intatte tutte le sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche.
QUANDO CONDISCI A CRUDO
Per l'insalata di pasta: olio disemi di sesamo
Con l’olio di semi di sesamo insaporisci anche la pasta fredda più semplice, come quella con pomodorini e basilico.
Per la zuppa di legumi: olio di lino
È ok l’olio di lino: il suo retrogusto, che ricorda quello delle nocciole, sta benissimo nelle minestre di legumi.
Per le crudités di verdure: olio di zucca
Per esaltare il sapore di insalate miste e crudités di verdure, punta sul gusto deciso e ricco dell’olio di zucca.
QUANDO FRIGGI
Per le verdure: olio di arachide
Il sapore dell’olio di arachide, che ricorda quello dei semi tostati, è ideale per accompagnare zucchine, carote e cavolfiori.
Per il pesce: olio di girasole altoleico
È ok quello di girasole “altoleico”, cioè ricco di acidi grassi monoinsaturi (come l’oleico dell’olio di oliva), che resistono bene al calore.
Per le polpette: olio d'oliva
Quando ti concedi polpette golose, punta sull’olio d’oliva: sopporta temperature elevate senza alterarsi e ha un sapore delicato.
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Articolo pubblicato sul n. 41 di Starbene in edicola dal 26/9/2017