«Le piadine che si trovano al supermercato, anche se artigianali e non industriali, contengono strutto, burro o altri grassi vegetali», spiega Simona Santini, biologa nutrizionista a Viterbo.
«In quelle fatte in casa, invece, basta aggiungere poco olio di buona qualità per ottenere un risultato più sano e ridurre le calorie. Se una piadina classica ne ha circa 340 per 100 g, quella “fai da te” ne avrà al massimo 220. Inoltre, la farina integrale - pur avendo circa le stesse calorie della 00 che si usa tradizionalmente - apporta più fibre e ha un indice glicemico inferiore, per cui risulta più digeribile. Purché ovviamente si faccia attenzione al condimento: la piadina con il formaggio è irresistibile, ma una buona salsa con yogurt greco ed erbette, per esempio, può aggiungere sapore senza appesantire e far assumere calorie in eccesso».
Cosa ti serve
Ingredienti:
- 240 g di farina integrale (o kamut)
- 140 g di acqua fredda
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 1/2 cucchiaino di sale
Come si fa
Setaccia la farina in una ciotola e unisci il sale. In un pentolino scalda l’acqua (senza portarla a ebollizione), quindi aggiungi l’olio e versa il tutto nella ciotola con la farina.
Amalgama tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto compatto che puoi trasferire sulla spianatoia senza che si attacchi alle mani.
Dividi l’impasto in 4 palline dello stesso peso (circa 90 g), poi coprile con un canovaccio pulito e lasciale riposare per 10/15 minuti.
Stendi col mattarello le palline di impasto secondo lo spessore desiderato, infine cuoci le piadine in una padella antiaderente da entrambi i lati.
Consigli sfiziosi
1. La farina tende a dare un risultato poco friabile: puoi ovviare aggiungendo una punta di bicarbonato all’impasto oppure usando acqua frizzante e molto fredda.
2. Puoi utilizzare la base di questa piadina anche come sostituto del pane oppure come crostone da accompagnare alle zuppe di legumi e alle vellutate di verdura.
3. Per esaltare il gusto della piadina integrale, scegli i condimenti giusti: verdure grigliate con dadini di mozzarella; verdure all’agro e striscioline di pollo; o ancora bresaola e rucola.
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Articolo pubblicato nel n° 6 di Starbene in edicola dal 22 gennaio 2019