di Alessandro Pilo
Dopo aver lessato la pasta o le verdure, viene automatico gettare nel lavandino l’acqua di cottura, come se fosse ormai inutile. Ma siamo sicuri di fare la cosa giusta? A dire la verità non mancano usi alternativi che, oltre a renderci la vita più facile in cucina, possono essere considerati dei gesti ecologici semplici, efficaci e salutari.
QUELLA DELLA PASTA È L'IDEALE PER LA PIZZA
«L’acqua di cottura più comune, quella di spaghetti, maccheroni e riso, è ricca di amido; ecco perché assume una consistenza lievemente collosa», spiega la dottoressa Diana Scatozza, medico dietologo. «Riutilizzarla nella preparazione di prodotti da forno come pane, pizze o focacce può essere una buona idea: aiuta a dare struttura e forza all’impasto. Per lo stesso scopo può essere utilizzata anche l’acqua di cottura delle patate.
QUELLA DEI VEGETALI È OK PER IL BRODO
A livello nutrizionale, le acque di cottura più ricche sono quelle delle verdure: forniscono sali minerali, come il potassio, il magnesio, il sodio, il calcio e il fosforo. «Ricorda solo di lavare bene gli ortaggi sotto il getto del rubinetto, prima di cuocerli, per essere sicura di eliminare le tracce di pesticidi eventualmente presenti», consiglia il medico dietologo.
Quest’acqua può essere riutilizzata come brodo (se la fai restringere a fuoco vivo puoi anche metterla nei porta cubetti e congelarla, per averla sempre a disposizione quando ti serve). Un altro impiego amico dell’ambiente è servirtene per lessare la pasta o i legumi, che così si arricchiranno di sapore e sostanze preziose per la salute. Un classico? Le linguine con i broccoli. Prima fai lessare i vegetali, tagliati a cimette, nell’acqua salata, poi li scoli con una schiumarola e aggiungi la pasta, che risulterà molto più gustosa e nutriente.
QUELLE DEI CECI INSCATOLA VA BENE PER LE MERINGHE
Oltre alle acque di cottura più classiche, ultimamente sta facendo parlare di sé quella dei ceci in scatola, le cui proprietà sono davvero interessanti. «Conosciuta comunemente come aquafaba, ha un valore nutrizionale simile al bianco dell’uovo, perché è ricca di proteine», spiega Diana Scatozza. «Usata molto fredda, può essere montata a neve per preparare delle meringhe o una salsa senza uova simile alla maionese». Sei curiosa di provarle? Trovi le ricette qui sotto.
2 RICETTE CON L'ACQUAFABA
> MERINGHE VEGAN - Batti l’acqua di cottura dei ceci (che deve essere bella fredda) con un frustino elettrico o manuale. Quando inizia a prendere consistenza, inizia ad aggiungere gradualmente lo zucchero (due parti di aquafaba per una di dolcificante). Nel frattempo fai scaldare il forno a una temperatura di circa 130 °C. Sistema le meringhe sulla placca rivestita con carta da forno e lasciale cuocere per circa 40 minuti.
> MAIONESE SENZA UOVA - Mescola tre cucchiai di aquafaba con un cucchiaio di aceto di mele, mezzo cucchiaino di mostarda e un po’ di sale. Col frullino in funzione, aggiungi 250 ml di olio di semi, 1/4 alla volta. Quando la salsa avrà raggiunto la consistenza che desideri, mettila in un vasetto sterilizzato e falla addensare ulteriormente in frigo.
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Articolo pubblicato sul n. 16 di Starbene in edicola dal 05/04/2016