Risponde la Dott.ssa Maria Paola Dall’Erta, biologa-chef e insegnante di biocucina a Milano
I peperoni crudi sono in genere più digeribili, in particolare quelli rossi che, contenendo maggiori quantità di vitamina C, stimolano al meglio la secrezione dei succhi gastrici. Invece, per quanto riguarda quelli cotti la tollerabilità dipende dal modo in cui vengono preparati.
A risultare più frequentemente indigesti sono quelli grigliati: le parti bruciacchiate irritano infatti le mucose dello stomaco causando problemi anche in chi normalmente non ne ha. In ogni caso, per favorire la digestione ti consiglio di eliminare sempre la pelle ai peperoni: è ricca di cellulosa, una fibra che i succhi gastrici non riescono a metabolizzare.
Per compiere l’operazione velocemente (e senza accendere forno o fornelli) utilizza un pelapatate. I peperoni “sbucciati” potrai tranquillamente aggiungerli alle tue insalate o utilizzarli per la seguente ricetta, superdigeribile: metti in una padella 40 g di olio evo, unisci 4 peperoni misti (2 rossi, 1 giallo e 1 verde) tagliati a cubetti, sala e lascia cuocere a fiamma bassa per almeno 1 ora. Il calore della fiamma causa la perdita di parte della vitamina C, ma rende più disponibile la K, che è liposolubile.
- LEGGI ANCHE: La dieta di settembre per tornare subito in forma dopo le vacanze
- LEGGI ANCHE: Posso mangiare la frittura di pesce anche se sono a dieta?
- LEGGI ANCHE: Che differenze ci sono tra erbe fresche, secche e surgelate?
Articolo pubblicato sul n. 37 di Starbene in edicola dal 28/8/2018